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Russo presenta il simbolo di "Scalea rinasce”, con il tricolore

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  • 7 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Scalea Rinasce con il simbolo del tricolore ed il nome di Mario Russo


Il simbolo di Scalea Rinasce con Mario Russo

Scalea, 25 aprile 2025 – Si chiamerà “Scalea rinasce” la lista proposta dal candidato sindaco Mario Russo, ieri è stato diffuso il simbolo che punta proprio sull'idea che si vuole lanciare di una “rinascita” della città di Scalea e sul nome dell'ex sindaco Mario Russo, all'interno del simbolo si srotola anche un nastrino tricolore che in qualche modo traccia la linea del gruppo politico.



Il futuro politico

Come è noto, durante il primo intervento pubblico del candidato Mario Russo, quest'ultimo ha esordito rispondendo alla domanda ricorrente sul suo futuro politico, affermando di aver indugiato a lungo, non per preziosismo, ma per la convinzione che fosse necessario un modo diverso di approcciare la vita amministrativa e prepararsi in maniera differente rispetto ai metodi passati. Da qui anche l'idea della “Rinascita”. La sua analisi parte da una constatazione netta: "Scalea è ferma". Ha perso tempo prezioso, ha "visto passare negli ultimi anni il treno del Pnrr" senza riuscire a salirci, e spesso "non è andata neanche alla stazione". Questo ha portato a una "sorta di rassegnazione" e "distacco tra la gente e chi era deputato a guidare questo paese". Gli anni recenti sono stati definiti difficili da Mario Russo, anche dal punto di vista personale, con ferite ancora presenti. L'obiettivo, secondo Russo, è far ripartire Scalea, riportandola a essere il "Centro del Tirreno cosentino", la "guida", il "punto di riferimento", la "locomotiva del treno".


L'idea di città

  • Per fare ciò, ha proposto una serie di azioni concrete e una "idea di città":

  • Riorganizzazione della macchina comunale

  • rimettere in campo dirigenti capaci,

  • avere una segreteria efficiente dove il segretario sia "l'arbitro" e non un "12esimo giocatore".

  • Ha evidenziato il ruolo cruciale dei tirocinanti nel reggere la macchina amministrativa

  • ha riferito di garanzie ottenute a livello regionale per la loro stabilizzazione da parte delle nuove amministrazioni.

  • La “Revisione dei regolamenti comunali che attualmente sono descritti come "opprimenti" ("vessano i cittadini") e creano "condizioni asfissianti" per le attività turistiche, ricettive e commerciali. Questi, nati dopo il Covid, hanno imposto condizioni onerose come la richiesta del 30% dei pagamenti con minaccia di revoca delle licenze. È urgente cambiarli perché chi amministra deve stare "Dalla parte dei cittadini", non della burocrazia.



I fondi dell'unione europea

Criticando la mancata capacità di Scalea nell'attrarre risorse, a differenza di comuni limitrofi, Russo, nel suo discorso, ha sottolineato la necessità di utilizzare i fondi comunitari e creare un "pool di progettisti". Ha posto l'accento sulla realizzazione del Porto, definito "fondamentale" e "l'anima, la vita di un comune", raccontando un aneddoto su un progetto passato. Ha proposto un referendum popolare per decidere su tale opera. Necessita di essere "rivalutato" anche il centro storico. Ha citato l'esempio del Palazzo dei Principi i cui lavori, finanziati nel 2008, non sono ancora finiti. È necessario un piano di utilizzo dei beni comunali.

Pur non esprimendosi sul progetto di lungomare e villa comunale non avendolo visto, ha riportato le perplessità dei cittadini. Ha criticato aspramente l'idea di un "terminal bus sotto la Torre Talao", sperando che non venga realizzato per consentire alla prossima amministrazione di rivederlo e renderlo funzionale e condiviso dalla cittadinanza.



La "riscossa"

Russo ha anche lanciato un appello a tutti i partiti disposti a impegnarsi per un progetto di "riscossa". Ha enfatizzato la necessità di un "progetto civico" "sano, buono, non di facciata". Un punto cruciale del suo discorso è la "pacificazione sociale", auspicando l'unione di forze, includendo sia storici amici che avversari. Ha dichiarato di non aver mai avuto nemici, solo avversari con cui ha sempre dialogato. Scalea, ha affermato, ha bisogno di essere governata con "i sentimenti dell'amore e non con i sentimenti dell'odio".


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