S. Maria del Cedro, rinvenuta una piantagione di cannabis: due arresti
L'attività dei carabinieri ha permesso di rinvenire e distruggere un'ampia area coltivata a cannabis nel territorio di Santa Maria del Cedro
SANTA MARIA DEL CEDRO – 26 lug. 22 - Una piantagione di droga è stata rinvenuta nei giorni scorsi in una zona montana dai carabinieri della stazione di Santa Maria del Cedro e dai colleghi dello squadrone carabinieri eliportato “Cacciatori Calabria”. Il blitz, eseguito con l’ausilio di elicotteri e unità cinofile, ha consentito anche di arrestare due stranieri, un nepalese e un pakistano, sorpresi a curare le piante di cannabis.
I due extracomunitari potrebbero essere stati “impiegati” per la manutenzione dei campi di coltivazione. Al momento, però, nell’inchiesta penale sono coinvolti solo i due stranieri. Appare impensabile che in un territorio come l’alto Tirreno cosentino, dove è presente uno dei più importanti “locali” della ‘ndrangheta calabrese, qualcuno possa prendersi la briga di allestire per conto proprio una piantagione di droga. L’area su cui insistevano le piante, estirpate dai carabinieri per la successiva distruzione, si trova in territorio di Santa Maria del Cedro e non è di proprietà privata, secondo quanto appreso da fonti autorevoli e qualificate. Si indaga, dunque, per accertare eventuali responsabilità anche a carico di altre persone allo stato ignote.
