S. Nicola Arcella, ricorso elezioni: la giunta pronta a costituirsi in giudizio
- miocomune.tv
- 10 nov 2021
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La Giunta del sindaco Madeo si costituirà in giudizio in merito al ricorso sul risultato elettorale presentato da Domenico Donadio

SAN NICOLA ARCELLA – 10 nov. 21 - La Giunta comunale è pronta a “rispondere” al ricorso di Domenico Donadio sul risultato elettorale. Il sindaco Eugenio Madeo, gli assessori Maria Teresa Carbone e Paolo Mele hanno approvato la costituzione in giudizio dell'ente. Come è noto, il consigliere d'opposizione e capogruppo, Domenico Donadio, ha avviato il ricorso al Tar Calabria con il quale, sostanzialmente, chiede il riconteggio delle schede e la verifica di quelle annullate. Domenico Donadio è difeso dagli avvocati Benedetto e Giuseppe Carratelli del Foro di Cosenza. Per giurisprudenza consolidata, si legge agli atti del Comune, l’individuazione della pubblica amministrazione che è parte necessaria nel giudizio elettorale va fatta in base al criterio dei risultati della consultazione elettorale e non guardando all’imputazione formale degli atti contestati. Nel caso di elezione degli organi comunali non sono parti gli organi temporanei preposti ad accertare e dichiarare i risultati elettorali, bensì è parte il comune. Per la giunta di San Nicola Arcella sussistono i presupposti per la costituzione contro il ricorso, “che non sembra avere i requisiti di legge”, in quanto: “Nel giudizio elettorale il ricorrente ha l’onere di fornire un serio principio di prova sulle illegittimità denunciate, per cui non è sufficiente che i controinteressati deducano alle illegittimità denunciate che i rappresentanti di lista hanno condiviso integralmente le decisioni assunte in merito all’attribuzione dei voti; e sono inammissibili vizi generici, oppure censure vaghe ed ipotetiche”. Il responsabile del servizio provvederà a nominare il legale che assisterà l'ente davanti al Tar.
La controparte, come è noto, chiede l’annullamento dei verbali dell’adunanza dei presidenti delle sezioni e delle operazioni elettorali delle sezioni n. 1 e n. 2, della deliberazione del Consiglio Comunale n. 19/2021 di convalida degli eletti nelle elezioni del 3 e 4 ottobre 2021 e tutti gli altri atti presupposti e consequenziali con conseguente correzione dei risultati elettorali”. Una testimonianza riportata dai ricorrenti afferma: “di aver personalmente assistito, durante le operazioni di spoglio delle schede svoltesi in data 5 ottobre 2021, all'annullamento da parte del presidente del seggio n. 2 di almeno sette schede riportanti il segno grafico sul simbolo della lista n. 1 “Comunità e Identità” e l'espressione del voto di preferenza di candidati appartenenti alla lista n. 2 nel corrispettivo apposito riquadro di suddetta lista”.- “Tali circostanze – affermano i ricorrenti - costituiscono evidente violazione della normativa regolante la materia, posto che, in tutti i predetti casi (almeno 27 voti), doveva essere attribuito il voto alla lista Comunità ed Identità che avrebbe quindi riportato 628 voti, con conseguente proclamazione, quale sindaco, del ricorrente, con attribuzione di 2/3 dei seggi di consigliere comunale alla predetta lista”.