San Giovanni in Fiore, aggredita la sindaca Succurro. La solidarietà della politica
Aggredita a San Giovanni in Fiore la sindaca Succurro. Messaggi di solidarietà dai politici regionali e locali
SAN GIOVANNI IN FIORE – 10 ott. 23 – Una querela contro un “manipolo di facinorosi” che hanno aggredito la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro. Si tratterebbe di un gruppo di ex percettori del reddito di cittadinanza. Questi ultimi avrebbero accerchiato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, che si trovava sulla sua automobile. Scrive Rosaria Succurro: “Ho provveduto a querelare un manipolo di facinorosi che ieri sera avevano colpito a pugni la mia macchina nella piazza del municipio, dopo avermi accerchiato nel tentativo di intimorirmi con prepotenza. Peraltro, per tutto il pomeriggio costoro avevano insultato me e l’intera giunta e in sostanza, con il loro comportamento incivile, avevano complicato il lavoro dei dipendenti comunali nel rientro pomeridiano. Soltanto grazie al pronto intervento di due carabinieri non è successo il peggio.
Gli autori del fatto, che ho individuato, si erano qualificati come già percettori del reddito di cittadinanza. Nei giorni scorsi avevo ricevuto una delegazione di ex beneficiari della misura, cui avevo chiesto di darmi i loro curricula da portare al centro per l'impiego di Cosenza, vista la notevole richiesta di lavoro che c'è in questo periodo. Non ci arrenderemo mai ai ricatti e alle intimidazioni - conclude Rosaria Succurro -. Se lo facessimo, legittimeremmo una cultura della prevaricazione che negli anni ha procurato tanto male alla Calabria e ai calabresi, determinando ingiustizie e squilibri impressionanti. I protagonisti dell’atto di ieri sera credono di poter violare le regole civili a piacimento, di piegare con la forza le istituzioni pubbliche alla loro volontà. Fino a quando sarò sindaco, la violenza non entrerà mai in municipio. Il sindaco tutela i diritti di tutti i cittadini che osservano le regole e che rappresentano i loro bisogni nel rispetto delle istituzioni pubbliche”.
I MESSAGGI DI SOLIDARIETA'
ROBERTO OCCHIUTO
“Solidarietà e vicinanza a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, oggetto di una violenta aggressione avvenuta ieri da parte di alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza. Noi in Calabria stiamo lavorando per creare nuove opportunità e per tentare di non lasciare indietro nessuno, ma episodi del genere non potranno mai trovare alcun tipo di giustificazione e vanno condannati con ferma convinzione. L’unica via da perseguire resta, attraverso l’impegno profondo delle istituzioni, lo sviluppo economico dei nostri territori, per il miglioramento delle condizioni di vita delle loro comunità”.
PASQUALINA STRAFACE
“Esprimo la mia totale solidarietà e la mia più affettuosa vicinanza al Presidente della Provincia di Cosenza e Sindaco di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro vittima quest’oggi di una vigliacca aggressione da parte di soggetti violenti facenti parte della platea degli ex percettori di Reddito di Cittadinanza Questa escalation di violenza verso gli amministratori della cosa pubblica è sempre più preoccupante ed è frutto di scelte politiche errate fatte dai governi passati che hanno preferito puntare su sussidi senza scopo piuttosto che creare le condizioni per un vero e proprio inserimento lavorativo dei cittadini. Oggi stiamo pagando quelle scelte con un clima di violenza ed intimidazione che speriamo cessi presto. A Rosaria Succurro va tutta la mia solidarietà, certa come sono del fatto che non si farà intimidire ma continuerà a portare avanti il suo lavoro da amministratrice locale e da Presidente della Provincia con la stessa passione e caparbietà”.
GIUSEPPE GRAZIANO
“Comprensibile la disperazione, ma la violenza non è giustificabile. Mai! L’azione intimidatoria nei confronti del Sindaco e presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ad opera di alcuni facinorosi ex percettori di Reddito di Cittadinanza, va condannata senza alcuna giustificazione, alcuna. Viviamo un momento storico critico, molto particolare, le cui cause trovano origine anche in decisioni sbagliate, anzi, completamente errate fatte dai governi nazionali negli anni passati sull’onda del populismo. Correre ai ripari non è semplice ma per uscire fuori da questo momento di impasse serve la collaborazione di tutti e serve che ognuno faccia la sua parte, anche nelle difficoltà”.
PIETRO MOLINARO
L’odio e la violenza non sono mai giustificabili! Nel condannare ogni forma di violenza fisica e verbale esprimo vicinanza e solidarietà alla sindaca di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro per l’atto di violenza cieca e deliberata che ha subito da un gruppo di agitatori faziosi che si sono scagliati contro la sua persona. Questo quanto afferma il Presidente della Commissione antindrangheta Pietro Molinaro. Quanto accaduto alla sindaca è grave e pericoloso anche perché destabilizza la comunità civile e il pacifico vivere insieme. Certamente non si può tacere e restare indifferenti di fronte all’intolleranza manifestata e subita. Nessuna ragione può giustificare atti intimidatori o distruttivi contro persone o cose tese a sovvertire le leggi dello Stato che le Istituzioni devono difendere ed applicare. Sono accanto alla sindaca di San Giovanni in Fiore e a tutti i sindaci che sono al servizio delle Istituzioni democratiche affinché non si ripetano più queste scene di guerriglia. A Rosaria Succurro dico :avanti sempre e non mollare mai!
PAOLO PAPPATERRA SINDACO DI MORMANNO
“Apprendo con grande dispiacere dell'intimidazione subita ieri sera dal Sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro. Una notizia che fa male per quello che lei rappresenta anche nella sua veste di Presidente della Provincia e per questo simbolo collettivo degli amministratori che, soprattutto al Sud, provano ogni giorno a lavorare per appianare le diseguaglianze che interessano sempre più cittadini. Ma questo non significa che gli amministratori pubblici possano diventare il parafulmine delle discrasie di un sistema che accentua il disagio e il bisogno. Per questo esprimo la mia più profonda solidarietà a Rosaria Succurro, ribandendo che nessuna istituzione pubblica deve cedere a ricatti ed intimidazioni, ma - come bene ha fatto il Sindaco di San Giovanni in Fiore - denunciare a voce alta e nelle sedi opportune quanti tentano di ottenere con la forza e la prevaricazione ciò che si aspettano e che forse non è dovuto loro”.