San Lucido, dopo gli atti intimidatori, il sindaco De Tommaso ricevuto in prefettura
Si è svolto il comitato per l'ordine e la sicurezza, alla presenza del prefetto Ciaramella
SAN LUCIDO – 23 feb. 23 - Dopo gli atti intimidatori registrati nei giorni scorsi a San Lucido, si è svolta ieri una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto, Vittoria Ciaramella, con la partecipazione del sindaco di San Lucido, Cosimo De Tommaso. Nei giorni scorsi, come è noto è stato dato alle fiamme un mezzo pesante parcheggiato ai bordi della Statale 18. Ma il sindaco De Tommaso, nel suo intervento aveva evidenziato un clima pesante. L’incontro in prefettura è stato convocato, comunque, dopo l'atto incendiario che ha colpito un’impresa impegnata in lavori pubblici, ed è stato finalizzato, spiega una nota, ad approfondire la situazione del territorio sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica. La preoccupazione del primo cittadino è che l’episodio possa essere una spia della ripresa di un fenomeno che quella realtà non registra ormai da tempo, pregiudicando l’impegno corale teso al rilancio del comune, specie dal punto di vista della reputazione turistica.
Al sindaco De Tommaso, si legge, il consesso ha garantito la massima vicinanza istituzionale, che si tradurrà in un più intensificato controllo del territorio, anche ricorrendo a servizi straordinari di unità specializzate delle singole forze di polizia. Nel contempo, lo stesso primo cittadino è stato invitato a rendersi interprete, nei confronti della propria comunità, della necessità di fornire ogni utile contributo informativo e di denuncia per fermare sul nascere il manifestarsi di attività criminali. «Si tratta – ha dichiarato il sindaco Cosimo De Tommaso – di vili atti dinnanzi ai quali non si può far finta di nulla e le istituzioni non possono tacere in casi del genere; anzi, ancor di più è indispensabile tenere alta l’attenzione delle autorità e delle forze dell’ordine per il deciso contrasto ad ogni forma di attività criminosa e violenta e di illegalità. Non arretreremo di un millimetro – ha detto il sindaco - e non lasceremo mai alcuno spazio a possibili infiltrazioni di forme malavitose all’interno del nostro tessuto sociale, economico, produttivo e men che mai culturale. Simili atti d’intollerabile viltà feriscono al cuore l’intera cittadinanza, estranea a gesti ignobili di tale genere».