San Nicola Arcella, attivato il centro operativo, oggi riunione con l'associazione Arcobaleno
San Nicola Arcella, attivato oggi il centro operativo comunale per i controlli sul territorio in seguito all'ondata di maltempo, questa mattina riunione con l'associazione Arcobaleno, dopo la polemica
San Nicola Arcella, 16 gennaio 2025 – Il comune di San Nicola Arcella ha emesso ieri un’ordinanza per l’attivazione del centro operativo comunale in risposta e successivamente all’allerta meteo diramata nei giorni scorsi, oggi una riunione con l'associazione Arcobaleno pro civitate. La decisione punta a garantire un’adeguata gestione delle emergenze. Il responsabile del centro operativo comunale, il geometra Claudio Buondonno, ha disposto il coinvolgimento dell’associazione Arcobaleno Pro Civitate, protagonista anche di una polemica, per assumere il coordinamento delle attività di volontariato nell’ambito del piano di protezione civile.
La riunione
La convocazione di una riunione operativa è stata fissata per questa mattina, alle ore 10.00 presso la sede comunale. L’incontro vedrà la partecipazione dei rappresentanti dell’associazione e delle altre componenti operative del Centro operativo comunale, con l’obiettivo di pianificare interventi mirati alla mitigazione dei rischi legati alle avverse condizioni meteo. L’ordinanza si basa su una serie di normative e direttive nazionali e regionali.
La polemica
In uno dei comuni più colpiti dai problemi generati dal forte vente, San Nicola Arcella, si consuma anche un problema di carattere “politico”. E' il presidente dell’associazione di Protezione civile del centro tirrenico, Domenico Raso, ad evidenziare il mancato coinvolgimento nelle attività di protezione civile in concomitanza con l'ondata di maltempo. A San Nicola Arcella il vento forte, come è noto, ha causato il blocco del viadotto Canal Grande per ben due volte. Il traffico locale è stato deviato lungo la vecchia strada statale che passa dal centro abitato. I mezzi pesanti, invece, sono rimasti fermi in attesa che il forte vento si calmasse per poter passatre attraverso il pericoloso viadotto.
La mancata attivazione
Il gruppo di protezione civile non è stato attivato ed è scattata la protesta con una nota rivolta ai cittadini di San Nicola Arcella e a firma dell'associazione di protezione civile “Arcobaleno Pro Civitate”.
“La normativa nazionale, regionale e locale inerente la gestione delle emergenze sui territori – ricorda il presidente Raso - prevede che nel caso in cui si verifichino situazioni di pericolo e di emergenza per una popolazione, l’autorità di protezione civile deputata a gestire ed organizzare eventuali interventi e operazioni di assistenza alla popolazione nonchè di salvaguardia del patrimonio ambientale è il sindaco, il quale, nel momento in cui verifica ed acclara la presenza dello stato di pericolo e di emergenza è tenuto a dichiarare lo stato di massima pericolosità e di emergenza, a coinvolgere con effetto immediato le forze di protezione civile del luogo e ad attivare, contestualmente, il centro operativo comunale per coordinare al meglio la gestione dell’evento. In caso di inerzia del sindaco, l’attivazione delle forze di protezione civile del luogo può anche provenire dall’autorità di protezione civile regionale. Tutto ciò evidenzia, quindi, che i volontari di Protezione Civile del luogo di riferimento non possono mettere in campo alcuna azione né intervenire in alcun modo se non sono preventivamente attivati dal sindaco e dalle autorità regionali di protezione civile”.
La replica del sindaco
Il sindaco di San Nicola Arcella, Eugenio Madeo ha fornito una spiegazione con una lettera aperta in risposta al presidente Raso: “II forte vento delle ultime ore – scrive Madeo - non solo avrebbe reso difficile, se non impossibile qualunque tipo di intervento, non disponendo di mezzi efficaci per affrontare una tale emergenza, ma avrebbe messo a repentaglio la stessa incolumità dei volontari. Per questo motivo non ho attivato il centro operativo comunale. L'attivazione sarà effettuata non appena il vento si sarà calmato, per consentire interventi nei luoghi in cui si sono verificati danni e fornire il necessario supporto alla comunità nel ripristino delle aree colpite. Ho già dato disposizioni in merito all'ufficio tecnico e al consigliere delegato”.
Raso: "comportamento omissivo"
Secondo il presidente dei volontari di protezione civile, invece, è necessario “segnalare che un tale comportamento omissivo assunto dal sindaco rischia di generare l’assenza delle risorse indispensabili ad assicurare l’incolumità della popolazione nonché la mancanza di un adeguato ed indifferibile coordinamento per la tutela delle persone, dei beni e del patrimonio ambientale.A tal proposito avviso che se da tali inadempienze amministrative dovessero conseguire eventuali danni a cose ed a persone, manlevo sin da ora me e tutti i volontari dell’associazione di protezione civile Arcobaleno Pro Civitate da qualsivoglia responsabilità ad essi connessa”.
Lo sfogo personale del sindaco Madeo
Sui social, Madeo diffonde una nota personale: "Ciò che mi ha ferito del contenuto del comunicato dell'associazione di protezione civile di San Nicola Arcella non sono le critiche, sempre ben accette, anche se mi sento con la coscienza tranquilla per aver fatto tutto il possibile, durante le giornate di forte vento che ha sradicato alberi e costretto l'ANAS ad impedire la circolazione su un suo viadotto, per tutelare innanzitutto l'incolumità delle persone, a cominciare da coloro, volontari e non, che potevano prestare soccorso, ciò che mi ha ferito, ripeto, è stato il tentativo di farmi del male in vario modo. Quanta cattiveria si annida nell'animo di alcune persone. Con quanta cattiveria si è costretti a fare quotidianamente i conti. Mi chiedo: tutta questa cattiveria non fa' male innanzitutto a chi la possiede dentro! Come si può vivere con questo stato d'animo? Per fortuna a San Nicola Arcella c'è anche tanta bontà e tanta solidarietà diffusa che rende questo meraviglioso borgo sempre più bello ed attrattivo".
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