Santa Maria del Cedro, il "caso" Vetere diventa anche politico
Aggiornamento: 11 ott
Il caso Vetere, indagato, diventa anche politico a Santa Maria del Cedro, scontro fra maggioranza e opposizione dibattito sulla necessità di conoscere i fatti
Santa Maria del Cedro, 10 ottobre 2024 – Un procedimento civile che si sarebbe spostato anche nell'ambito della sfera penale e che coinvolgerebbe il sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, il "caso" diventa anche politico con una serie di botta e risposta fra maggioranza e minoranza, la vicenda, non ancora chiarita è oggetto di intervento del gruppo di opposizione che incalza per essere messo ufficialmente a conoscenza dei fatti, e con la maggioranza che, invece, fa quadrato attorno al suo sindaco.
Il procedimento civile risale allo scorso anno e riguarda un risarcimento che l'avvocato Ugo Vetere avrebbe dovuto versare alla banca di credito cooperativo, la Bcc, che ha la sua sede ufficiale a Verbicaro e con la quale erano sorte delle diatribe. Il tribunale di Paola aveva anche pubblicato ufficialmente uno stralcio di quella sentenza del tribunale civile che condannava Vetere, ed altri, al risarcimento. La questione, però, secondo quanto si apprende sarebbe sfociata anche in un procedimento penale legato al “privato cittadino” Ugo Vetere. Ed è questo il motivo che, forse, spinge il sindaco di Santa Maria del Cedro, al momento, a non riferire ufficialmente nella massima assise cittadina sulla vicenda che lo vedrebbe coinvolto.
Per Vetere un fatto "personale"
Vetere, mentre si trovava ricoverato in ospedale per un intervento medico aveva spiegato: “Esprimo e ribadisco che io sono il sindaco di Santa Maria del Cedro e che il comune non ha nulla a che vedere con la vicenda, che è strettamente personale”. Sulla questione sarebbero in corso ulteriori sviluppi che, secondo quanto afferma Vetere, non riguardano l'attività politica e quindi non intaccano la sua carica di sindaco. “Non dimentichiamo – afferma - che, nell’ambito delle fasi processuali, ci sono stati diversi gradi di giudizio, sia in sede civile che penale, e solo dopo il passaggio in giudicato le statuizioni diventano definitive”.
La minoranza e la richiesta di dimissioni
Secondo il gruppo di minoranza di Santa Maria del Cedro, invece, “Ugo Vetere le carte in regola non le ha proprio, soprattutto quelle che si trovano in procura e lo vedono indagato per atti simulati e fraudolenti. Noi dell’opposizione – scrivono fra l'altro - abbiamo pensato che fosse ancora tutto poco chiaro. Ci siamo riuniti, ne abbiamo parlato e abbiamo deciso di attendere ulteriori informazioni, proprio per evitare imprecisioni e avere ben chiaro il quadro. E mentre noi restavamo in silenzio, è stato proprio il sindaco a parlare in una diretta facebook. Lo ha fatto in maniera maldestra, confermando che un procedimento a suo carico di fatto c’è, parlando di questioni personali”. Dall'opposizione invocano ora le dimissioni di Vetere: “Un sindaco vero si sarebbe dimesso e avrebbe chiarito la propria posizione. In un mondo perfetto. Ma noi sappiamo bene che di perfetto nell’amministrazione Vetere non c’è proprio nulla. Che cosa dobbiamo ancora aspettarci? Quanta polvere nascosta ancora sotto il tappeto troveremo? Visto che Vetere non avrà mai la correttezza di lasciare il suo posto, come sarebbe giusto, allora noi dell’opposizione “Insieme per il futuro” chiediamo le sue dimissioni immediate”.
L'intervento di Guaglianone della maggioranza
Intanto, il capogruppo di maggioranza al comune di Santa Maria del Cedro, Sonny Guaglianone, insieme al gruppo della parte politica del sindaco “Continuità e Concretezza”, risponde con una ulteriore nota alla minoranza.
“I consiglieri di minoranza, che dovrebbero avere un ruolo estremamente importante nella vita politico-amministrativa del comune di Santa Maria del Cedro, si stanno comportando come pseudo giustizialisti, forcaioli e soprattutto perditempo, invece di adoperarsi per il bene e la crescita del paese. Riferendosi a questioni che nulla hanno a che vedere con la vita amministrativa del comune, Farace, insieme al gruppo di minoranza, ha avuto l'ardire di chiedere le dimissioni del sindaco Ugo Vetere e dell'intero gruppo di maggioranza. Non possiamo star dietro alle bazzecole e alle farneticazioni di certa gente che parla di 'autunno caldissimo'. Il nostro 'autunno caldissimo' dura da un decennio, considerando le innumerevoli attività, le opere realizzate, quelle in fase di realizzazione e quelle già programmate che hanno fatto diventare Santa Maria del Cedro il faro della Riviera dei Cedri e non solo. Il comportamento del sindaco, della giunta e del consiglio comunale in carica viene preso a mo' di esempio per i paesi limitrofi. Chi deve dimettersi è l'intero gruppo di minoranza, anche per evitare altre pessime figure oltre a quelle già fatte in appena tre mesi. Non vogliamo sprecare altre parole; noi non abbiamo tempo da perdere ma solo tanto lavoro da fare".
La replica di Insieme per il futuro
Controreplica “Insieme per il futuro”; secondo la minoranza: “Il gruppo di maggioranza non è in grado neanche di dare una risposta politica”. E afferma: “Ma le domande da porsi sono queste: il sindaco Ugo Vetere è o non è coinvolto in un'indagine penale? Sì o no? Deve o no chiarire la propria posizione?”.
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