Santuario di Paola, Mannarino (FdI) e frati minimi scontri sull'iter del finanziamento da 9,8 milioni
Uno scontro "politico" a Paola fra la consigliera regionale Mannarino di Fratelli d'Italia e i frati minimi: il battibecco sull'iter del finanziamento da 9,8 milioni per il restauro del Santuario
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Paola, 1 marzo 2025 – La vicenda del finanziamento da dieci milioni di euro per il restauro e la conservazione del Santuario regionale dedicato a San Francesco di Paola assume contorni che rasentano la “disputa politica” tra la consigliera regionale Mannarino di FdI e i frati minimi. Ieri, alla notizia del finanziamento confermata in ambienti regionali, si è aggiunta una reazione di soddisfazione da parte della consigliera regionale di FdI, Sabrina Mannarino, che fa parte della maggioranza del governatore Occhiuto. L'impegno politico confermato, anche con entusiasmo da parte della consigliera regionale, sembra non essere piaciuto allla “dirigenza” del Santuario regionale di San Francesco di Paola che ha diffuso una nota indirizzata a tutti gli organi di stampa e che smentisce nettamente il “presunto” “interessamento” della consigliera regionale di Fratelli d'Italia.
Scontro aperto
Mannarino, non ha perso tempo ad inviare una controreplica evidenziando il fatto che così come accade nell'ambito religioso, anche i politici, in alcuni casi, svolgono un lavoro silenzioso che punta all'obiettivo finale e che rientra nel “lavoro di squadra” che si compie quando bisogna raggiungere l'obiettivo.
La nota dei frati minimi
Nella nota veicolata dall'ufficio stampa del Santuario si evidenzia la “smentita”, del “correttore provinciale dei minimi, Padre Francesco Trebisonda, anche a nome dell'ufficio tecnico dell'ente 'Provincia religiosa' e della comunità dei frati minimi del Santuario di Paola”, in riferimento all'articolo apparso su numerosi quotidiani, anche on line e riportato su pagine social. Una nota scrivono dal Santuario, relativa “ad un presunto e solo tale interessamento di Sabrina Mannarino, finalizzato alla concessione di un finanziamento regionale in favore del Santuario di Paola”. Nel comunicato stampa: “per onore di verità”, si “smentisce, categoricamente, il coinvolgimento diretto del consigliere regionale”. La consigliera Mannarino ha dichiarato, fra l'altro, di avere “seguito con attenzione tutto l'iter amministrativo, assicurandosi che il progetto fosse portato avanti con determinazione e rapidità” e di aver curato “passo dopo passo l'approvazione del provvedimento, garantendo un sostegno costante e concreto alla realizzazione del progetto”.
Le precisazioni dei minimi
Secondo quanto si legge nella nota di smentita, invece, la situazione sarebbe diversa: “Sempre per onore di verità, il Padre Provinciale e la comunità dei Minimi, precisano che nel corso di questi lunghi mesi, non hanno mai interloquito, a tal riguardo, con la gentile onorevole, perché hanno sempre e solo avuto contatti diretti con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e con il dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali, nella persona dell'assessore Rosario Varì, del dirigente generale Paolo Praticò, di Caterina Loddo e di Maria Rosa Innocenti. Sempre per dovere di verità, quindi – si legge nella nota dei minimi - escludendo il coinvolgimento di altri soggetti terzi, è a queste persone che va il merito dell'ottenimento del finanziamento ed i ringraziamenti più sentiti per la prossima realizzazione di un'opera, che è bene evidenziare, sottolineare e rimarcare, è finalizzata, esclusivamente, a migliorare l'accoglienza in favore dei pellegrini e neppure un euro è previsto che sia speso in favore dei frati”.
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La replica di Sabrina Mannarino
Non è mancata la replica della consigliera regionale Mannarino che, evidentemente, affondando le proprie radici nella città in cui sorge il Santuario non sembra averla presa bene. «Sono molto dispiaciuta per il fatto che la comunità dei minimi e il padre provinciale – scrive Mannarino - abbiano sentito la necessità, addirittura, di prendere le distanze da un consigliere regionale del territorio ed eletto dal popolo. Il consigliere regionale rappresenta tutti i cittadini senza vincolo di mandato e in quanto tale è tenuto a svolgere il proprio dovere nelle sedi del consiglio e nei dipartimenti della cittadella e non al Santuario presso il quale – afferma Mannarino - mi reco giornalmente solo per pregare e non per fare incontri».
Il sostegno politico
Sull'attività politica a sostegno del finanziamento per la realizzazione delle opere, Mannarino fornisce la sua spiegazione: «In merito alla questione, sottolineo, senza paura di essere smentita, che mi sono costantemente interfacciata con il dipartimento competente, tanto da essere puntualmente informata sullo stato della pratica. La notizia aveva, ed ha, carattere di interesse pubblico per i paolani e per i calabresi e sicuramente non ero tenuta a chiedere il permesso prima di pubblicarla. Se questo dovesse essere il problema – conclude la consigliera regionale di FdI - voglio precisare che non sono alla ricerca né di ringraziamenti né di nient'altro perché quotidianamente mi occupo di risolvere i problemi della mia comunità in ossequio al mandato ricevuto. Al Santuario di San Francesco di Paola, io, vado per pregare».
La precedente nota di Mannarino contestata dai frati
Una notizia che apre nuove prospettive per il Santuario regionale dedicato a San Francesco di Paola. Una cifra importante che permetterà di garantire il restauro dell'importante struttura religiosa. Ricordiamo che la costruzione della cappella risale al 1452. La Regione Calabria convoglierà sul Santuario quasi 10 milioni di euro, per la precisione 9,8 milioni. Un finanziamento europeo che, secondo le intenzioni dovrebbe garantire la tutela del patrimonio storico e lo sviluppo del turismo.
I fondi provengono dal “Fondo sviluppo e coesione 2021-2027” e saranno gestiti direttamente dall’ente ecclesiastico “Provincia di San Francesco di Paola. Ordine dei Minimi”. E' proprio l'ordine francescano ad essere responsabile dell’attuazione del progetto. Il Santuario di Paola diventerà, ancor di più, un importante punto di riferimento dedicato al turismo religioso, e non solo. La figura di San Francesco di Paola, patrono della Calabria e protettore della gente di mare, è conosciuta in tutto il mondo e il suo Santuario rappresenta un simbolo di devozione che attira fedeli e visitatori dall’Italia e dall’estero. Per tutto l'anno.
La soddisfazione di Mannarino
La consigliera regionale di Fratelli d'Italia, Sabrina Mannarino, ha espresso soddisfazione per lo stanziamento di una cifra importante che garantirà i lavori di restauro e conservazione del complesso conventuale uno dei più importanti luoghi di culto e patrimonio storico della regione e d'Italia. Un intervento per la Basilica, in particolare, viene ritenuto fondamentale, tenendo in considerazione che alcuni affreschi di pregio stanno pressoché scomparendo a causa dellʼusura degli anni. Ma sono diversi i punti di intervento previsti. «Questo finanziamento – afferma Mannarino - rappresenta un impegno concreto per la tutela del nostro patrimonio culturale e religioso; un’azione importante volta a valorizzare un luogo che non è solo sinonimo di spiritualità ma che rappresenta il carattere identitario della nostra Regione e di tutti i devoti di San Francesco di Paola».
L'iter
La consigliera regionale ha seguito con attenzione tutto l’iter amministrativo, assicurandosi che il progetto fosse portato avanti con determinazione e rapidità. Un'attenzione particolare che anche lo stesso presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha riposto sulla concretizzazione dell'iniziativa. «Grazie a questo intervento – evidenzia ancora la consigliera regionale Sabrina Mannarino - la città di Paola rafforza il suo ruolo e diviene un punto di riferimento per la religiosità calabrese e nazionale, consolidando il legame tra fede, cultura e turismo». E l'impegno della Regione, secondo quanto conferma Mannarino, è andato in questa direzione con un lavoro certosino affinché le risorse del fondo di sviluppo e coesione fossero destinate a interventi strategici per il territorio. “Fondamentale – si sottolinea - è stato anche il contributo di tutti i consiglieri regionali”. La consigliera Mannarino, fra l'altro, ha curato passo dopo passo l’approvazione del provvedimento, garantendo un sostegno costante e concreto alla realizzazione del progetto.
La valorizzazione dei beni
«L’intervento si inserisce nell’ambito della più ampia strategia regionale di valorizzazione dei beni culturali e dei piccoli centri storici. L’obiettivo della nostra governance – commenta infine la consigliera di Fratelli d'Italia - è quello di salvaguardare e riportare in auge questi patrimoni storico-artistici di rilevante importanza, promuovendo parallelamente il turismo religioso in modo da poter sostenere e incrementare l’economia locale». L’iter amministrativo, si conferma, è stato definito con l’approvazione dello schema di convenzione da parte della Giunta Regionale, che garantirà la copertura finanziaria per il completamento dei lavori nel periodo 2024-2029. Questi interventi sono da ricondurre allʼambito delle iniziative strategiche dellʼaccordo di coesione sottoscritto il 16 febbraio 2024 tra il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
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