Scalea, Amantea e Verbicaro: via alle case e ospedale di comunità; Cetraro al più presto
Via alle case e ospedale di comunità a Scalea, Amantea e Verbicaro, a Cetraro i lavori inizieranno a breve
Scalea, 27 novembre 2024 – Al via i lavori nelle strutture che ospitano presidi sanitari, lavori alle case di comunità di Amantea e Verbicaro e all'ospedale di comunità a Scalea, a Cetraro si inizierà dopo aver trasferito il poliambulatorio. La conferma sui tempi rispettati arriva dalla direttrice sanitaria della fascia tirrenica Angela Riccetti. Ieri mattina sono stati consegnati i lavori per la realizzazione delle case della comunità di Amantea e di Verbicaro. Domani si prosegue oltre e verranno consegnati i lavori per la casa della comunità e l'ospedale di comunità di Scalea, mentre a Cetraro, inizieranno i lavori appena completato il trasferimento del poliambulatorio. La Casa della comunità di Amantea fa riferimento a finanziamenti della missione salute del piano nazionale di ripresa e resilienza e l'importo dei lavori è di 1.136.924,97; la società appaltatrice è la Conpat scarl di Roma.
A Scalea casa e ospedale di comunità
Per quanto riguarda Scalea recentemente è intervenuta la dottoressa Riccetti: “In questi anni – spiegava - ho lavorato assiduamente con l’intento di potenziare il poliambulatorio di Scalea e, oggi, posso ritenermi soddisfatta di quanto già realizzato. Tra le altre cose spero di riuscire ad attivare, nel più breve tempo possibile, ulteriori servizi come quello della telemedicina”. Il poliambulatorio di Scalea, peraltro, diventerà casa e ospedale di comunità con lo scopo di rispondere ai bisogni di natura sanitaria e sociosanitaria per la popolazione di riferimento. “La casa di comunità – evidenzia Riccetti - garantirà servizi di diagnosi e cura, di assistenza medica e infermieristica, mentre il secondo si atteggerà quale struttura sanitaria di ricovero, assolvendo ad una funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e il ricovero ospedaliero vero e proprio”.
L'ospedale di comunità
L’ospedale di Comunità, quindi, eviterà di congestionare le strutture ospedaliere attraverso ricoveri impropri e favorirà dimissioni protette in tutte quelle situazioni in cui le necessità sociosanitarie includono, ad esempio, esigenze di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e di assistenza o sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio. L’accesso all’ospedale di Comunità, quindi, sarà possibile sia in occasione di dimissione da struttura ospedaliera sia per quei pazienti che provengono dal loro domicilio, essendo previsti anche ricoveri brevi.
L'intervento di Mannarino
Sulla realizzazione delle nuove strutture sanitarie è intervenuta anche la consigliera regionale Mannarino che è anche componente della commissione Sanità regionale: “A breve – aveva dichiarato - inizieranno i lavori per la loro apertura presso i comuni di: Amantea; Cetraro; Scalea e Verbicaro. Le case di comunità – ricorda Sabrina Mannarino - sono strutture sociosanitarie che fungono da punto di riferimento per il cittadino, infatti, sono operative fino a 24/7 con presenza medica e infermieristica, rappresentando concretamente il primo elemento di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario pubblico. Al loro interno il cittadino può trovare risposte adeguate alle sue esigenze sanitarie o sociosanitarie, con particolare attenzione per i soggetti fragili e i pazienti cronici. Il nostro impegno – conclude Mannarino - è volto a potenziare l’assistenza sanitaria territoriale così da rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini”.
Il commento di Giacco ad Amantea
“Abbiamo mantenuto viva una costante e positiva comunicazione con la Direzione Distrettuale, monitorando con attenzione ogni passo dell’iter procedurale,” dichiara il segretario del PD di Amantea, Enzo Giacco. Non sono mancati momenti di difficoltà, come il ritardo nella stipula dei contratti per la realizzazione delle Case di Comunità, inizialmente previsti per il 2023. Tuttavia, l'impegno delle associazioni locali, dei sindacati – con la Cgil e lo Spi in prima linea – e della Rete Comprensoriale "Difendiamo la Salute", ha permesso di superare gli ostacoli, con il Partito Democratico di Amantea spesso in prima fila.“Abbiamo creduto in quest’opera anche quando molti l’avevano data per persa,” sottolinea Giacco. “Questo risultato dimostra che la caparbietà e la lotta dal basso possono portare a grandi cambiamenti.”La Casa della Comunità, oltre a potenziare l’assistenza sanitaria e socio-assistenziale, offrirà un nuovo punto di riferimento per i cittadini, contribuendo a rendere il territorio più sicuro e attrattivo.“Questa opera restituirà ad Amantea la centralità che merita nella sanità territoriale,” prosegue il segretario del PD. “È un grande passo avanti per una città che ha bisogno di dedizione e determinazione per il suo rilancio.”
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