Scalea, i chiarimenti di Alfano: "Non tradimento ma atto di responsabilità"
Scalea, l'intervento dell'ex vicesindaca Annalisa Alfano per chiarire la sua posizione dopo la conclusione anticipata della consiliatura
Scalea, 13 gennaio 2025 – Un incontro con i cittadini e con la stampa per i “chiarimenti dovuti” da parte dell'ex vicesindaca di Scalea, Annalisa Alfano. Un tavolo per riflessioni anche di carattere politico con la presenza di cittadini, rappresentanti della politica locale e provinciale, quindi non prorpio una conferenza stampa. Presenti, fra gli altri, il leader di Italia del Meridione, Orlandino Greco, Alfano è segretaria provinciale di IdM, i membri della segreteria politica nazionale: Francesco Intrieri e Francesca Bozzo, il segretario regionale della Calabria, Emilio De Bartolo, e diversi commissari cittadini e iscritti a IdM. Presenti anche esponenti politici locali e rappresentanti dei gruppi consiliari che hanno firmato insieme alla stessa Alfano le dimissioni, documento che ha generato la conclusione anticipata di una ormai zoppa amministrazione comunale.
Lo strappo con Perrotta
Per Annalisa Alfano era necessario poter chiarire con i cittadini tutti gli aspetti che hanno portato allo strappo finale con l'ex sindaco Perrotta. Temi, in parte, anticipati dalla stessa ex vicesindaca nell'ultimo consiglio comunale quando ha evidenziato la delusione anche sui rapporti ormai non più idilliaci con altri membri di quella maggioranza che avrebbe dovuto rappresentare la “Nuova era”, un cambiamento per la città turistica che ora, invece, sembra essere finita in una situazione di stallo che potrebbe avere serie ripercussioni anche sul tessuto turistico imprenditoriale.
Circa un'ora per chiarire gli aspetti del passato, chiamando in causa soprattutto l'ex sindaco Perrotta ed l'ex presidente del consiglio Gaetano Bruno. Un incontro anche per iniziare a muovere i primi passi verso le nuove amministrative che, al momento, però, sembrano riproporre vecchi schemi della politica locale.
Pappaterra e il futuro di IdM a Scalea
“Speriamo di contribuire al meglio – ha detto il coordinatore cittadino Pappaterra nell'introduzione- per formare una squadra capace di governare, amministrare e risolvere i problemi”. L'obiettivo, ha dichiarato Pappaterra è quello di “cercare di stare insieme a persone che permettano di amministrare il paese, altrimenti andremo a ripetere sempre gli stessi errori”. Errori che negli anni comportano immobilismo e mancata crescita di fronte a relatà che affrontano ormai temi di carattere europeo.
L'amore per Scalea
Annalisa Alfano, nel corso del suo intervento, ha subito posto dei paletti con il passato che, in ogni caso, l'ha vista proseguire per ben quattro anni, sullo stesso percorso dell'amministrazione dimissionata. L'obiettivo, secondo Alfano è «onorare la responsabilità nei confronti della città che è piena di dichiarazioni d'amore, ma poi – ha detto - concretamente siamo incapaci di dimostrarlo questo forte sentimento di appartenenza e di identità che dovrebbe accomunarci». Secondo l'ex vicesindaca Alfano la politica con la “P” maiuscola esiste: «ed è quella politica che appartiene a tutti, indistintamente; che non ha protagonisti. L'unico protagonista della politica è il territorio e noi questo abbiamo cercato di fare costantemente giorno dopo giorno con tante difficoltà». Ma, a quanto pare le difficoltà ci sono state e in molti casi i bastoni tra le ruote forse sono stati messi anche da chi doveva viaggiare sugli stessi binari.
Il "tradimento"
Nei giorni scorsi l'intervento dell'ex sindaco Perrotta e di qualche esponente dell'ex maggioranza che ha sottolineato la parola “tradimento”. La firma apposta sul foglio delle dimissioni dalla stessa Alfano e dall'ex capogruppo di maggioranza Fiore che insieme alla minoranza hanno fatto numero per la conclusione anticipata dell'amministrazione, da quella parte politica è suonata, appunto, come un “tradimento”.
Non è invece “tradimento” per Alfano, ma: «un atto di responsabilità che sarebbe dovuto toccare in primis al sindaco e, in seguito, a tutti gli altri». Secondo l'ex vicesindaca si è tutto risolto in una “gara ad accaparrarsi poltrone”: «La sottoscritta una comodissima poltrona l'ha lasciata – ha precisato Alfano - nel momento in cui ha ben compreso che era una presa in giro verso i cittadini continuare a rimanere, a tirare a campare, con una maggioranza che era priva di un elemento essenziale: i numeri, la consistenza, l'unione di intenti per continuare a decidere le sorti del nostro paese».
L'ammissione di Alfano
L'ex vicesindaca ha in qualche modo ammesso il “fallimento”: «Sono qui di fronte a tutti voi – ha detto - ad ammettere un risultato che non era quello che avevamo tanto dichiarato sui palchi; laddove abbiamo creato entusiasmo, emozioni, dove abbiamo fatto respirare quel vento di cambiamento». Un cambiamento che evidentemente anche molti cittadini non hanno percepito.
Alfano è entrata nei particolari di quelle che molti hanno definito le “beghe di palazzo”. Un futuro però lo intravede, con altri protagonisti.
La città merita di più
Evidentemente: “Scalea ha bisogno di uno scatto di orgoglio – ha detto -. È una città magnetica, libera e con un grande potenziale, ma servono leader capaci di decidere e di rispondere alle esigenze del territorio. La politica non è per tutti – ha aggiunto - ma deve essere di tutti. IdM è pronto a lavorare per unire le forze, costruendo una nuova fase per Scalea. Il nostro obiettivo è dare stabilità e una visione condivisa a una città che merita di più”.
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