Scalea, ex discarica di Piano dell'Acqua, verso il completamento dell'iter
L'assessore Davide Manco delegato per la firma della convenzione con la Regione Calabria
SCALEA – 8 ago. 22 - Nuovo passo per arrivare alla bonifica dell'ex discarica di Piano dell'Acqua a Scalea. L’assessore all'ambiente Davide Manco è stato delegato alla firma della convenzione con la Regione Calabria. Sulla questione che ha anche generato una serie di polemiche dal punto di vista politico, è intervenuto il sindaco che commenta: «Ci avviciniamo a portare a termine un obiettivo fondamentale per la città di Scalea – ha affermato Giacomo Perrotta - Un progetto fermo da anni che questa amministrazione ha concluso in meno di 24 mesi. Ci siamo mossi subito per l’importanza della questione e anche perché quella della discarica di piano dell’Acqua rappresenta una delle più grandi battaglie portate avanti dal nostro caro Palmiro Manco, fondatore di Scalea Europea. Che sia suo fratello Davide, oggi assessore all’Ambiente del comune di Scalea, a sottoscrivere la convenzione con la Regione Calabria per la bonifica è motivo di grande orgoglio e di commozione per tutta la città di Scalea e per il comprensorio dell’alto Tirreno che riconosce a Palmiro il merito di aver tenuto sempre alta l’attenzione sui temi ambientali ed in particolare su quello della discarica di Piano dell’Acqua».
La giunta comunale, lo scorso 28 luglio, ha approvato lo schema di convenzione che disciplina i rapporti fra la Regione Calabria, in qualità di soggetto proponente, e il Comune di Scalea, in qualità di soggetto beneficiario, ed è finalizzato alla redazione del Progetto esecutivo operativo di bonifica e messa in sicurezza permanente”. Un atto da redigersi in conformità alle risultanze dell'analisi rischio approvata e verificata, per l'intervento riferito all'ex discarica in località Piano dell'Acqua. E' prevista la concessione della somma complessiva di 201.390,19 euro, che verrà rimodulata a seguito dell'espletazione delle procedure di gara. Nell'atto di convenzione si legge anche che: “Le spese devono essere funzionali alle finalità dell'intervento e commisurate allo svolgimento delle attività ammissibili. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di sottoscrizione della convenzione e temporalmente affrontate nel periodo di validità dell'operazione oggetto dell'atto. I costi ammissibili per competenze tecniche svolte da soggetti esterni alla pubblica amministrazione dovranno fare riferimento a quanto previsto dal Decreto ministeriale”. Già nel 2015, il consiglio regionale aveva discusso sulla definizione del patto per lo sviluppo della Regione Calabria con interventi prioritari in vari ambiti tra cui la sostenibilità ambientale.