Scalea, finanziato un nuovo asilo nido comunale
Aggiornamento: 29 ago 2022
L'amministrazione: "per la prima volta una struttura del genere a Scalea". In arrivo 910mila euro
SCALEA – 18 ago. 22 - Nella città dell'alto Tirreno cosentino sarà realizzato, ex novo, un asilo nido comunale. Una struttura fino ad ora mai entrata a far parte dell'agenza degli ex amministratori. L'impulso proviene dai fondi del Pnrr per la nuova generazione. Il comune di Scalea è risultato assegnatario di un finanziamento di 910mila euro. Serviranno per la costruzione ex novo di un asilo nido pubblico.
L'avviso del 2 dicembre 2021, missione 4 per il “potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea, Next Generation”. Un risultato accolto con grande entusiasmo dall'amministrazione comunale per una serie di motivi. Il finanziamento permetterà di costruire un asilo nido pubblico, servizio di cui la città di Scalea è sprovvista.
«Un asilo nido pubblico – ha commentato il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta - significa offrire la possibilità a tante madri di poter immettersi nel mondo del lavoro, superare le differenze di genere che ancora tutt'oggi esistono e vivere la maternità non come un limite alle proprie necessità di realizzazione personale o alla possibilità di contribuire dal punto di visto economico al sostentamento delle famiglie. Si tratta, soprattutto per le madri single o che vivono situazioni familiari complicate di una opportunità enorme. Questa dell'asilo nido pubblico è una nuova opportunità che si aggiunge al progetto Biga, Bimbi insieme genitori attivi, finanziato da “Impresa sociale con i bambini” con il fondo per il contrasto alla povertà educativa, e realizzato da una rete di associazioni e scuole con capofila l'associazione Gianfrancesco Serio in cui il comune è partner, che prevede nei prossimi mesi l'apertura a Scalea e Belvedere di un centro per minori e famiglie totalmente gratuito, per la fascia 0-3 anni. Sono opportunità che ampliano l'offerta formativa per la prima infanzia in maniera cruciale. Con questi due provvedimenti – afferma Perrotta - l'amministrazione comunale è convinta di poter andare incontro alle esigenze delle famiglie per garantire istruzione e socialità ai più piccoli”.