Scalea, il comune chiede all'Enac la decadenza della gestione dell'aviosuperficie
Chi attualmente gestisce la struttura parla di una "chiusura definitiva"
SCALEA – 7 apr. 23 – La conferma arriva da chi ha gestito fino ad ora l'aviosuperficie di Scalea: il comune di Scalea ha chiesto all'Enac, l'ente dell'aviazione civile, la “decadenza” della gestione dell'aviosuperficie. Di fatto, pare che i comuni interessati che fanno capo al patto territoriale, non abbiano mai ricevuto alcun compenso dalla gestione dell'aviosuperficie e lo stesso territorio non ha mai visto sorgere il cosiddetto “aeroporto di Scalea” che avrebbe cambiato le sorti del turismo. Bisognerà, comunque, capire le motivazioni alla base della decisione. La società che gestisce ritiene che la richiesta di decadenza starebbe determinando la conseguente “Chiusura definitiva”.
Si legge, fra l'altro, nella nota diffusa da “aeroporto di Scalea”: “La struttura, finanziata con fondi pubblici e finalizzata allo sviluppo territoriale, da tale data non ha più un futuro, come evidentemente desiderato dell'Amministrazione di Scalea (ente proprietario).
La decisione presa dal Comune di Scalea comporta, inderogabilmente, il totale riavvio della struttura, ovvero allo stato ante anno 2006, annullando tutto l'avvio operato da chi, in 17 anni, ha curato il bene per conto della stessa Amministrazione. Eravamo certi, infatti, che l'Amministrazione Comunale volesse lavorare realmente nell'impiegare l'Aviosuperfice di Scalea per un rilancio del territorio e l'allargamento della stagionalità turistica: cosa assolutamente non dimostrata nei fatti, .. anzi!!! Attualmente l'impiego della struttura è consentito solo per i velivoli di stato, militari e, occasionalmente, per i velivoli autorizzati dall' Amministrazione Comunale: ovvero nessuno, perché il Comune di Scalea non è assolutamente strutturato per gestire il "traffico" e la "safety" degli aeromobili. Ci duole informare, allora, i cittadini di Scalea, gli amici Piloti, e chi impiegava la struttura per una vacanza sul territorio calabrese attraverso l'Aeroporto di Scalea, che questo non è più possibile.
Anche perché, come era prevedibile, già da un mese l'Aeroporto di Scalea è in stato di abbandonato, da parte del Comune (Ente proprietario) nella cura estetica, nella pulizia, e nella sorveglianza, oltre che nella sicurezza aeronautica, senza nemmeno preoccuparsi della sua doverosa cura della "res publica".