Scalea, in libertà il consigliere comunale Lombardo
Era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia nella serata del 14 settembre. Il consigliere comunale di Scalea è risultato fra i primi eletti della lista "Scalea europea”
SCALEA – 10 nov. 20 - Era stato arrestato nella serata del 14 settembre scorso, proprio mentre si svolgevano i comizi conclusivi della campagna elettorale della sua lista, risultata vincente nei giorni successivi. Il cinquantenne Renato Lombardo è tornato in libertà dopo un mese e 25 giorni. In questo periodo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per fatti che con l'attività politica del consigliere non hanno nulla a che vedere. É infatti indagato per maltrattamenti in famiglia. La decisione della revoca della misura è stata presa ieri dal Gip del tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, su parere favorevole del pubblico ministero.
“Alla luce degli elementi sopravvenuti – si legge – possono ritenersi venute meno le specifiche esigenze cautelari”; in particolare, si è tenuto conto delle dichiarazioni rese dalla parte offesa, sentita nei giorni scorsi: “in merito – si legge – alla riappacificazione tra la stessa e l'indagato e al buon andamento dei relativi rapporti, anche di convivenza, oltre che delle ulteriori informazioni assunte in sede di investigazioni difensive e, considerato altresì l'effetto deterrente verosimilmente esplicato sull'indagato dal periodo di restrizione sofferto e dalla consapevolezza del procedimento, si può ritenere superata la condizione che aveva reso necessaria l'applicazione della misura cautelare”.
Dal punto di vista politico, la situazione di Renato Lombardo, possibile assessore per il numero di voti riportati, era rimasta sospesa. Il gruppo “Scalea europea”, prima delle elezioni si era limitato a prendere atto della misura cautelare; poi mai più nessun intervento, neanche al momento della formazione dell'esecutivo del quale lo stesso Lombardo avrebbe fatto parte. Bisognerà attendere adesso le decisioni del sindaco Perrotta su un eventuale inserimento di Lombardo nell'esecutivo.