Scalea, la maggioranza Perrotta si sgretola e perde la capogruppo Fiore
Scalea, si apre una nuova falla nella nave della maggioranza Perrotta, che perde un altro pezzo, la capogruppo di Scalea europea Gianna Fiore
Scalea, 8 novembre 2024 – Si sgretola la maggioranza del sindaco Giacomo Perrotta che continua a perdere pezzi; anche Gianna Fiore, capogruppo di maggioranza si allontana dalla “Nuova era”, lascia Scalea europea” e si colloca in minoranza. Lo fa tramite i social, lasciando un messaggio riservato ai “soli amici” del noto Facebook, quindi non rivolto all'intera popolazione in qualità di rappresentante di tutti i cittadini nella massima assise comunale.
Adesso, il sindaco Perrotta, esponente di Forza Italia, ha varie strade da percorrere:
dovrà cercare un improbabile appoggio fra i consiglieri di minoranza per mantenere i numeri;
convincere qualche ex consigliere di maggioranza a cambiare idea sulle scelte;
tirare a campare fino a che avrà la possibilità per preservare la poltrona che vale uno stipendio di circa 4mila euro a Scalea.
Dall'altra parte, invece, manca un solo passaggio le dimissioni di tutti coloro i quali sono presenti in consiglio comunale e che non condividono più il percorso della “Nuova Era”. Un gesto forte e deciso di rispetto verso i cittadini: senza numeri si potrà interrompere il viaggio alla deriva della “famosa nave” che, nonostante i “grandi” progetti ancora in cantiere annunciati dal sindaco, non avrebbe i numeri e forse neanche la voglia e la determinazione di portarli in porto.
La capogruppo di maggioranza Fiore
Nel messaggio inviato ai “soli amici” di Facebook e non reso noto all'intera popolazione, scrive la capogruppo di maggioranza e consigliera eletta dai cittadini, Gianna Fiore: “A seguito di quanto accaduto nelle ultime ore, della decisione del sindaco e di altri componenti della maggioranza di aderire a Forza Italia, in qualità di capogruppo “Scalea europea”, vista la mia estrazione politica e culturale che nulla ha a che vedere con i principi e gli ideali di centrodestra e considerato che la decisione è stata divulgata attraverso un incontro pubblico del quale non ero a conoscenza ho deciso di dimettermi da capogruppo e di collocarmi come consigliere indipendente all'interno del consiglio comunale”.
Spiega la capogruppo Fiore: “Questa scelta è dovuta al rispetto di quanti mi hanno sostenuta nel progetto di Scalea europea che nulla ha a che vedere con la politicizzazione che ne è stata data. Mi auguro che si avvii una seria riflessione in consiglio e tra la società civile per ridare alla città un confronto politico anche acceso ma chiaro. Vedere in maggioranza e all'opposizione esponenti politici della stessa frangia politica è qualcosa di assurdo un panorama confusionario dal quale ritengo doveroso allontanarmi per valutare con il dovuto senso critico e di responsabilità, ogni provvedimento che verrà portato all attenzione del consiglio comunale”.
Il consigliere Eugenio Orrico
Inevitabili gli interventi di chi si trova già all'opposizione. Il consigliere Orrico va giù duro con una nota, questa sì pubblica: “Ora è davvero grave la situazione che si è creata al comune di Scalea. L’amministrazione Perrotta è ormai nella più totale disperazione. Dopo le dimissioni del presidente del consiglio comunale di Scalea, Gaetano Bruno e la sua collocazione all’opposizione, arrivano anche le dimissioni del capogruppo di maggioranza Gianna Fiore, la quale ha comunicato nella serata di ieri di collocarsi da indipendente in seno al consiglio comunale. Non ha più senso cercare di restare al potere ad ogni costo nonostante il sindaco abbia perso la maggioranza in Consiglio Comunale. Un'amministrazione incapace, che sta mantenendo la città in un immobilismo totale, a scapito dei cittadini. Il sindaco Perrotta deve prendere atto della realtà, non ha più la maggioranza in consiglio eppure continua a rimanere ancorato alla sua poltrona. L’unica preoccupazione di questa amministrazione è mantenere il controllo del potere, senza occuparsi delle vere esigenze della città. È un comportamento inaccettabile che sta paralizzando la città di Scalea. E’ uno dei momenti più bui della storia politica della città. Scalea ha bisogno di persone capaci di amministrare per il bene dei cittadini, non di un sindaco che ormai si aggrappa al potere senza una reale maggioranza. Alla luce di quanto sta accadendo, invito il sindaco a prendere atto della situazione e a dimettersi nell'interesse della collettività”.
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