Scalea, lavoratori "Mia" del sindacato Usb incrociano le braccia. Sit in davanti al comune domani

Numerose problematiche da risolvere. Secondo il sindacato Usb lavoro privato nessuna risposta. "Un atteggiamento ostile"

SCALEA – 3 nov. 22 - Scarso dialogo con i lavoratori, disprezzo verso gli operai che legittimamente rivendicano i diritti. Contratto d'appalto che non sarebbe rispettato. Programmato per domani uno sciopero di 24 ore con possibile sit in davanti al comune. Sono i lavoratori della Mia Srl, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani a Scalea, a protestare e a preannunciare anche possibili forme di lotta più incisive. Ad annunciare lo sciopero è il sindacato “Usb lavoro privato” di Cosenza. Sul tavolo ci sono varie rivendicazioni. I lavoratori del settore tornano in stato di agitazione dopo un periodo di relativa calma negli anni scorsi. Evidenzia il sindacato, che la mobilitazione è stata attivata perchè: “Nonostante avessimo ripetutamente richiesto chiarimenti in merito alle tante e gravi problematiche cui devono far fronte i lavoratori, dai livelli di inquadramento agli scatti di anzianità, dall'azienda non è giunta alcuna risposta”.

Ma non è solo questa la motivazione che ha portato i lavoratori del settore igiene ambientale ad indire l'astensione dal lavoro per 24 ore per la giornata di domani. “Un atteggiamento ostile – si legge - confermato dal silenzio con cui si sono svolte le procedure di raffreddamento avanzate dalla Usb- LP lo scorso settembre. Ciò a cui assistiamo – spiega il sindacato - è indice della chiusura al dialogo dei vertici aziendale, della loro incapacità gestionale e del disprezzo nei confronti dei lavoratori che legittimamente rivendicano i propri diritti. Forse pensavano di poter organizzare il cantiere senza rispettare alcun vincolo contrattuale e senza confronto con le forze sindacali. Non è, e non sarà così”. Ma il sindacato lancia un messaggio anche all'amministrazione comunale di Scalea: “Allo stesso tempo – si legge - è da stigmatizzare il comportamento negligente dell'amministrazione comunale di Scalea, ente appaltante del servizio di igiene ambientale. Nessuna azione è stata intrapresa da sindaco e assessori affinché Mia Srl rispetti in maniera puntuale il contratto di appalto.

Nell'annunciare lo sciopero, chiediamo un intervento della Prefettura di Cosenza affinchè si faccia promotrice dell'apertura di un confronto così da fornire risposte positive e immediate ai lavoratori e alle lavoratrici. La mobilitazione sindacale non terminerà con la sciopero del 4 novembre, ma andrà avanti, nelle forme che riterremo più opportune, fin quando le problematiche denunciate in questi mesi non saranno risolte”.