Scalea, palloncini "inquinanti” e tanti ingombranti per strada
Una situazione paradossale tra l'ordinanza sui palloncini e gli ingombranti abbandonati per le strade del centro tirrenico
SCALEA – 29 mar. 23 - La plastica dei palloncini volanti inquina, ed è oggetto di una ordinanza del sindaco di Scalea, Perrotta. I rifiuti ingombranti occupano, nel frattempo, strade e marciapiedi in varie zona della città. È un po' particolare il contrasto, tra la presenza “inquinante” della plastica dei palloncini volanti ed il deposito, fra l'altro, visibile e indice di mancanza di decoro per una città turistica, di materiale ingombrante, frutto, anche, della cattiva educazione di alcuni cittadini, ma forse anche di una mancata organizzazione. Insomma, l'idea che si coglie è: “non volano più i palloncini; atterrano gli ingombranti”... e di peso. Una multa da 25 a 500 euro, per i palloncini; ma, precisa l'ordinanza nella parte dispositiva: “fermo restando il divieto di abbandono di qualsiasi tipo di rifiuto, il divieto di utilizzare palloncini in gomma o materiale similare e riempiti con gas più leggeri dell’aria senza qualsiasi apposizione di un oggetto di peso sufficiente o la relativa dotazione per contrastare la capacità di sollevamento del palloncino, ciò al fine di evitare che gli stessi, sollevati in aria ricadano poi sul suolo terrestre e lacustre sotto forma di rifiuto e vengano ingeriti eventualmente dagli animali causandone la morte.
È consentito l’utilizzo di palloncini in gomma purché si eviti al palloncino di sollevarsi”. Sugli ingombranti, per i quali anche è "consentito" l'utilizzo, finché funzionano e arredano, c'è una recente segnalazione, e non è la sola, del consigliere Orrico: “In via Antonio de Curtis da più tempo esiste un vero e proprio scempio ambientale. A farla da padrone ancora una volta gli ingombranti di grossa taglia. A ciò si aggiungono cumuli di inerti e scarti edili disseminati per diversi metri”. L'assessore all'Ambiente Manco, ha annunciato la raccolta degli ingombranti sul territorio comunale.
