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Scalea, ponte sul fiume Lao a rischio erosione. Manca la manutenzione 🖥 Il video

Aggiornamento: 30 mag 2023

Sul fiume Lao: formazione di isole con vegetazione, piloni erosi dal passaggio delle acque, rischio esondazione e possibili danni alle aziende vicine. Diversi fattori da valutare



SCALEA – 25 mag. 23 - C'è una struttura che potrebbe essere allo stesso livello di rischio del ponte di Longobucco, quello crollato nei giorni scorsi. E' la struttura, fra Scalea e Marcellina, che gli abitanti della zona riconoscono come il “ponte di Mussolini”. Questo, perchè la sua costruzione risale al tempo del Duce. Ma, ovviamente, l'opera è stata sottoposta ad ulteriori controlli e rinforzamenti. L'ultima in termini di tempo, dovrebbe risalire al 2002, con i lavori di consolidamento e adeguamento strutturale del ponte che attraversa il fiume Lao, nell'entroterra del comune di Scalea. Lavori effettuati al tempo dall'amministrazione provinciale. E' un'opera che richiama tante altre simili, composta ad arcate, tipica del periodo fascista, con una carreggiata stretta che non contiene il transito di due mezzi contemporaneamente. Il rischio attuale è dovuto alle continue deviazioni del corso del fiume Lao ed anche ad una serie di situazioni che potrebbero causare danni anche irreparabili.



La segnalazione arriva da alcuni cittadini che verificano spesso i cambiamenti del corso del fiume Lao, lo stesso corso d'acqua che, come è noto, costeggia l'aviosuperficie e sfocia nel mar Tirreno, nel territorio di Scalea. Il corso d'acqua che mantiene una portata abbastanza consistente, soprattutto in questo periodo, caratterizzato da copiose piogge, scorre abbastanza velocemente. La velocità dell'acqua aumenta anche in considerazione del fatto che il fiume, scorrendo, fa nascere delle isolette che grazie alla presenza dell'acqua diventano oasi verdi. Ed è in queste particolari situazioni che, l'acqua, dividendosi, acquista ulteriore velocità. Le isolette verdi, purtroppo, questo si apprende, non vengono pulite da tempo formando un'ulteriore barriera. Non c'è manutenzione. Ma la situazione che appare più a rischio, è proprio attorno ai piloni del ponte. Il fiume sta praticamente logorando la base, mentre, se funzionasse la briglia, il livello dell'acqua dovrebbe essere più alto e lambire la parte centrale del pilone. In questo caso, sembra che l'acqua stia invece consumando le fondamenta e potrebbe accadere la stessa situazione che sembra essersi verificata a Longobucco.



Lo sgretolamento del materiale potrebbe generare una torsione o una inclinazione del pilone mettendo a rischio la stabilità della struttura, comunque attraversata giornalmente da molti veicoli. L'ulteriore problema sarebbe anche generato dalla rottura della briglia. L'acqua ha consumato e divelto la parte centrale della briglia, facendo inclinare, invece la parte di più recente costruzione tra l'argine sinistro ed il centro dell'alveo del fiume. Anche in questo caso, la rottura della briglia, sembrerebbe generare una serie di problemi, non svolgendo più la funzione di rallentamento del corso d'acqua. Una eventuale piena, insomma potrebbe provocare la rottura degli argini che a monte del fiume Lao appaiono fragili, si vede già qualche crepa. E c'è anche da sottolineare che nelle aree del fiume Lao sorgono attività di agricoltura e centrali fotovoltaiche importanti. Una eventuale inondazione potrebbe generale una serie di problemi a catena. Ecco perchè c'è chi chiede una verifica della struttura e, comunque, una pulizia dell'alveo che, a quanto pare, non avviene da diversi mesi.



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