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Scalea, presunta truffa immobiliare, nuova udienza in tribunale

Presunta truffa immobiliare a Scalea, nuova udienza in tribunale, le indagini della guardia di finanza nel periodo del Covid


Presunta truffa immobiliare a Scalea, nuova udienza in tribunale, le indagini della guardia di finanza nel periodo del Covid


Scalea, 17 ottobre 2024 – E' iniziato il processo al tribunale di Paola su una presunta truffa immobiliare che sarebbe avvenuta durante il periodo del “Covid” a Scalea. Dopo il rinvio dello scorso mese di marzo è ripreso il processo a carico di un titolare di un’agenzia immobiliare, cessata da qualche anno. L’indagine era stata avviata dopo diverse denunce, soprattutto da parte di cittadini stranieri. Il pubblico ministero contesta al titolare dell’agenzia un ingiusto profitto in quanto avrebbe posto in essere artifizi e raggiri per far credere alle numerose parti offese di avere il possesso ai fini della vendita di villini e abitazioni attraverso la stipula di atti preliminari per la vendita.


La presunta truffa

Lo schema della truffa sembra essere quello tradizionale: raggiri, induzione in errore, ingiusto profitto e danno altrui, da parte di chi avrebbe avuto il ruolo di intermediario per la vendita o affitti di appartamenti. Dopo aver incassato la caparra confirmatoria, si ritiene da parte dell'accusa che rimandasse la stipula del rogito, adducendo sopraggiunti impedimenti. Dopo estenuanti rinvii, avrebbe proposto un accordo transattivo, a sua volta rinviato di continuo. Dalla fase delle indagini esperite dalle fiamme gialle di Scalea, avrebbe indotto gli acquirenti in errore, impossessandosi delle somme versate a titolo di acconto con grave danno per le vittime dei presunti raggiri.


Le contestazioni

Il titolare avrebbe incassato il denaro tramite bonifico bancario su conti correnti personali e privati ma anche in contanti conseguendo un ingiusto profitto. L'indagato avrebbe approfittato, si legge agli atti, del fatto che le persone offese fossero quasi esclusivamente stranieri in cerca di una sistemazione abitativa a condizioni economiche vantaggiose e tenuto conto che l’attività di intermediazione veniva svolta con forme professionali avrebbe guadagnato la fiducia delle presunte vittime. Tutti gli immobili interessati ai fatti oggetto di indagine sono censiti nel comune di Scalea.


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