Scalea, quattro chiodi conficcati negli pneumatici. Intimidazione al consigliere Paravati
Aggiornamento: 16 ago 2023
La solidarietà del gruppo "per Scalea" e dell'amministrazione comunale
SCALEA – 9 lug. 22 – Quattro lunghi chiodi conficcati negli pneumatici dell'auto del consigliere di opposizione Angelo Paravati. Li ha trovati lo stesso capogruppo di “Per Scalea” questa mattina. Un brutto regalo di compleanno per il consigliere Paravati che oggi avrebbe dovuto riceve solo auguri. Immediata la solidarietà del gruppo “Per Scalea” che ha bollato l'accaduto come un “atto biasimevole”. Scrivono i componenti di “per Scalea”: “Oggi avremmo voluto solo fare gli auguri di buon compleanno al nostro capogruppo Angelo Paravati, ma qualcuno ha pensato bene di fargli un "regalo" molto personale... Quattro chiodi conficcati uno per ogni gomma della sua autovettura!
Un atto intimidatorio in pena regola, che sarà immediatamente denunciato. Il gruppo Per Scalea è molto rammaricato per l'episodio, che appartiene a un genere di comportamenti disdicevoli ad ogni livello.
Sicuramente, ove all'origine di quest'atto biasimevole vi fossero bassi istinti di avversione al nostro ruolo di minoranza in seno al locale consiglio comunale, l'intento intimidatorio non coglierebbe affatto nel segno, perché l'impegno per un'opposizione libera ed attenta da parte nostra non subirà alcun allentamento ed, anzi, sarà portato avanti con maggiore energia”.
Solidarietà anche da parte dell'amministrazione comunale di Scalea che ha diffuso una nota: “L'amministrazione comunale esprime piena, totale e incondizionata solidarietà al capogruppo del gruppo Per Scalea per il disdicevole atto intimidatorio subìto. Chiunque, in una città democratica come Scalea, intende utilizzare gesti vili per far valere le proprie ragioni troverà sempre la ferma condanna dell'amministrazione comunale e della parte sana della città che è la maggioranza.
Ad Angelo Paravati la solidarietà di tutta la città e l'invito a proseguire nella sua attività professionale e politica con serenità e impegno. Chi pensa di intimidire qualsiasi componente del consiglio comunale o qualsiasi cittadino troverà sempre nell'amministrazione comunale una condanna senza attenuanti”.
