Scalea, tentata violenza. La cassazione annulla l'ordinanza per un militare
La corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza con rinvio degli atti riferita ad una presunta accusa a carico di un militare in servizio a Maratea di tentata violenza verso una donna
SCALEA – 29 apr. 22 - La corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza che disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari per un maresciallo dei carabinieri, in servizio a Maratea, ma residente a Scalea. Il sottufficiale dell'Arma, A.D.G., 50 anni, era stato sottoposto alla misura lo scorso 26 ottobre 2021. Era accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una donna di mezz'età di nazionalità russa. La Cassazione ha rinviato gli atti nuovamente al tribunale di Potenza, accogliendo in pieno le tesi difensive dell'avvocato Franco Maldonato. Tutte le accuse ipotizzate nella fase di indagine sono state contestate dalla difesa del carabiniere.
Il militare, originario di Scalea, è molto conosciuto nell'area lucana e della bassa Campania, avendo prestato servizio nella compagnia carabinieri di Sapri. La donna, di nazionalità russa, che trascorreva periodi di vacanza a Maratea, aveva presentato una formale denuncia accusando l'uomo di aver tentato un approccio spinto. Da quanto è emerso, comunque, i due si conoscevano, e nel mese di settembre dello scorso anno, si sarebbe verificato l'episodio, sul quale ci sono diversi elementi oggetto di chiarimento. Infatti l'ordinanza cautelare è stata annullata con rinvio e in attesa dell'apertura del processo per il quale è stato concesso un supplemento di indagini tendente a fare ulteriore chiarezza sull'accaduto.