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Scalea, tributi, Orrico: «La maggioranza non accetta consigli»

Continua il botta e risposta fra maggioranza e opposizioni sulla questione dei tributi a Scalea

SCALEA – 20 feb. 21 - “Una maggioranza che ancora una volta in consiglio comunale, non ha accettato consigli da parte della minoranza. Tutti suggerimenti a vantaggio dei cittadini di Scalea, che si sono infranti contro un muro”. Il consigliere di opposizione, Eugenio Orrico, commenta così l'ultimo consiglio comunale che, come è noto, fra le altre questioni ha riaperto il capitolo relativo ai tributi. Il sindaco Giacomo Perrotta, nel corso del suo intervento conclusivo dedicato alle comunicazioni, ha messo del pepe sulla coda delle opposizioni: “È doveroso un ringraziamento alle opposizioni – ha detto Perrotta - che, sempre attente, impediranno sicuramente che facciamo degli errori.

Questo ringraziamento è segno del fatto che non abbiamo perso la creanza nel ringraziare però ci stiamo rendendo conto che esiste solo una cosa che può portare alla mala creanza, ovvero la troppa confidenza”. Afferma ancora il sindaco: “Una cosa accomuna le opposizioni: nessuno dei due gruppi ha fatto una proposta, che sia una, per la risoluzione ai tanti problemi sollevati. Sollevare i problemi è molto facile, trovare le soluzioni è più difficile e meno male che chi solleva i problemi non debba trovare anche le soluzioni altrimenti i problemi sarebbero stati peggiori”. Orrico, intanto richiama la richiesta dei mesi scorsi, “di sospendere per un certo periodo i tributi comunali vista la situazione di pandemia, ma l’assessore Russo – scrive Orrico - in quella occasione comprese che il sottoscritto aveva chiesto l’annullamento. Cosa non vera, ma la letterina preparata riportava quel termine e quindi per evitare di sbagliare lo ha dovuto tra l’altro anche ribadire per non perdere il filo.



Così come è successo anche giovedì, nel momento in cui, vista l’attuale situazione che stiamo attraversando, ho proposto di eliminare dal regolamento, gli interessi che i cittadini andranno a pagare sulle bollette rateizzate. Ho proposto di eliminare l’acconto da versare del 5 e 10% e ho chiesto di allungare oltre le sei rate così come da regolamento approvato, anche gli anni 2019 e 2020. Tutto ciò, avrebbe dato una maggiore possibilità ai cittadini di saldare il conto con l’ente. Per l’assessore Russo invece, le mie proposte sono diventate contestazioni. Eppure la lingua italiana è bella ed è comprensibile, ma la letterina riportava quel termine. È stato chiesto attraverso una mozione di annullare la delibera con la quale sono stati aumentati i tributi, ma anche qui, l’amministrazione comunale ha rincarato la dose. Anche i consiglieri comunali oltre agli assessori, si sono pronunciati a favore della delibera. È davvero paradossale, addirittura l’Agenzia delle Entrate ha bloccato l’invio delle cartelle, mentre il comune di Scalea, non solo invia le bollette ai soliti nuclei familiari che hanno sempre pagato, ma addirittura li aumenta. Sapete perché hanno aumentato i tributi? Per la paura di perdere la poltrona. Salvare la poltrona e penalizzare una intera città che soffre per tantissime altre situazioni”.



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