Scalea, tutti negativi i tamponi effettuati sui cittadini venuti a contatto con il campano
Dall'azienda sanitaria provinciale arrivano notizie rassicuranti. Il caso potrebbe restare isolato. Fa discutere, intanto, la storia del ristorante al quale è stata notificata erroneamente l'ordinanza di chiusura per il caso Covid. Parla la responsabile del ristorante "La scogliera”

SCALEA – 25 lug. 20 – Sono tutti negativi i tamponi effettuati fino ad ora dall'Azienda sanitaria provinciale alle persone che hanno avuto contatti diretti con il campano risultato affetto da Covid. Al momento la situazione sembra evolversi in modo positivo. La notizia proveniente dall'Asp rassicura un po' i cittadini.
Dopo il caso del napoletano ventenne A.F. giunto a Scalea, probabilmente già colpito dal Covid 19 precedentemente, sono state anche avviate le quarantene obbligatorie. Il campano, come è noto, ha poi fatto ritorno a Napoli e con sintomi di febbre si è recato direttamente all'ospedale Cotugno dove è risultato positivo al tampone. L'azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha disposto nella città turistica i primi tamponi, che come abbiamo appreso sono risultati tutti negativi, per le persone che sarebbero venute a contatto con il ventenne. L'amministrazione comunale di Scalea ha avviato le procedure in riferimento alla nota del 23 luglio, trasmessa dall'azienda sanitaria provinciale di Cosenza che: “a seguito del caso accertato del sig. Antonio F.” ha disposto il periodo di quarantena “con effetto immediato” sino all'esito del tampone. Ordinanza contigibile e urgente per la quarantena obbligatoria e la chiusura a carattere temporaneo della struttura alberghiera e del personale coinvolto.
L'ORDINANZA ERRATA
Nell'attività posta in essere, si inserisce anche l'erronea notifica dell'ordinanza al ristorante “La scogliera” che nella ricostruzione dei contatti non rientra per nulla nella vicenda, tranne che, probabilmente, per un'errata interpretazione dovuta ad omonimia con uno stabilimento balneare. La stessa amministrazione comunale conferma “che è stata emessa erroneamente l'ordinanza n.33 del 24 luglio” e annulla l'atto e ovviamente anche la chiusura del ristorante.
LA DICHIARAZIONE DEL RISTORANTE
Ed è la responsabile del ristorante la Scogliera ad intervenire in merito con una dichiarazione: “La sottoscritta Elvira Ritondale, quale titolare rappresentante legale della società denominata “La scogliera” con sede sul lungomare Ruggiero di Lauria di Scalea comunica: al fine di portare a conoscenza del pubblico che erroneamente le veniva notificata, senza interlocuzione e chiarimento, ovvero approfondimento alcuno, l'ordinanza di immediata chiusura in via cautelativa del locale ristorante dal 24 luglio 2020. Seguiva chiarimento immediato presso gli organi competenti circa l'assoluta estraneità relativa a qualunque presupposto che potesse motivare tale provvedimento. Gli organi aditi provvedevano all'annullamento immediato dell'erroneo provvedimento emesso”. Ovviamente, lo stupore dei titolari del ristorante è stato tanto, visto che, fra l'altro, nella data in cui si riteneva erroneamente che il giovane avesse pranzato, nella struttura era in corso una cerimonia con i soli familiari del festeggiato.