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Scalea, "Appalti e massoneria": udienza preliminare il 13 dicembre

Il giudice del tribunale di Paola ha fissato per il prossimo 13 dicembre l'udienza preliminare dell'inchiesta denominata "Appalti e massoneria" con 17 indagati



SCALEA – Sono 17 gli indagati chiamati a comparire davanti al Giudice per le udienze preliminari, per il giorno 13 dicembre prossimo, alle ore 11.00, al Tribunale di Paola. La vicenda riguarda l'indagine dei carabinieri della compagnia di Scalea, all'epoca coordinata dal capitano Andrea Massari, convenzionalmente denominata “Appalti e massoneria”. L'attività risale al mese di gennaio di quest'anno, ma ha fatto registrare anche una serie di indagini collegate, tant'è che in fase di richiesta di rinvio a giudizio è stato aggiunto anche un ulteriore capo di imputazione per vicende legate al comune di Belvedere Marittimo, dove l'ex sindaco Vincenzo Cascini, potrebbe essere parte lesa per una presunta falsificazione di firme. A vario titolo, sono diversi capi di imputazione contestati. Ad alcuni dei principali indagati, raggiunti dalle misure cautelari, viene contestata anche l'associazione per delinquere, finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione. Si torna, poi, a parlare di turbata libertà degli incanti e di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Lo scorso 25 ottobre il Gip di Paola, Federica Altamura, ha fissato per il prossimo 13 dicembre l'udienza preliminare, con riferimento alla richiesta di rinvio a giudizio, depositata dal pubblico ministero lo scorso 19 ottobre.


L'indagine, come è noto, era stata coordinata dal procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni. Agli atti, numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali; ma anche diversi riscontri documentali che dovranno trovare un'eventuale conferma in fase di udienza preliminare per conseguente rinvio a giudizio o archiviazione. Gli indagati sono Luigi Cristofaro, 38 anni, di Scalea, assistito dagli avvocati di fiducia, Italo Guagliano e Nicola Carratelli; Antonio Del Vecchio, 57 anni, di Terranova del Pollino (PZ) e Giuseppe Del Vecchio, anch'egli dello stesso centro lucano, 63 anni, tutti e due difesi dagli avvocati di fiducia Norina Scorza e Vincenzo Bonafine; Maria Grazia Melega, 30 anni di Santa Domenica Talao, assistita dall'avvocato Roberta Sette; Francesco Esposito, 37 anni, di Grisolia, difeso dall'avvocato Luigi Crusco; Paola Di Stio, 46 anni, di Belvedere Marittimo, assistita dagli avvocati Roberto Le Pera e Giuseppina Carricato; Vincenzo Cristofaro, 51 anni, di Belvedere Marittimo, difeso dall'avvocato Alessandro Gaeta; Silvano Cairo, 53 anni, di Belvedere Marittimo, assistito dall'avvocato Egidio Rogati; Giuseppe D'Alessandro, 24 anni, di Scalea, difeso dagli avvocati Giorgio Cozzolino e Francesco Germano; Giuseppe Marsico, 59 anni, di Scalea, assistito dall'avvocato di fiducia, Luigi Crusco; Marco Liporace, 43 anni, di Belvedere Marittimo, assistito dagli avvocati Francesco Liserre e Massimo Raffo; Giampietro D'Alessandro, 66 anni, di Scalea, difeso dagli avvocati Giorgio Cozzolino e Francesco germano; Maria Petrone, 75 anni, di Scalea, assistita dall'avvocato Luigi Crusco; Raffaele Grosso Ciponte, 56 anni, di Belvedere Marittimo, difeso dall'avvocato Davide Rosselli; Giuseppe Caroprese, 56 anni, di Belvedere Marittimo, assistito dall'avvocato Amerigo Cetraro; Francesco Arcuri, di Diamante, 54 anni, difeso dall'avvocato Francesco Liserre e Giuseppe Amodeo, 65 anni, di Belvedere Marittimo, difeso dall'avvocato Egidio Rogati.



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