Scritte sui muri della sede Uil: solidarietà al sindacato
Nella notte, ignoti hanno imbrattato con alcune scritte vandaliche e intimidatorie i muri e la pavimentazione all’esterno della sede
SCALEA – 26 ago. 22 - Le scritte intimidatorie all'ingresso della sede della Uil di Scalea, in via Rendano, hanno generato varie reazioni. Fra le altre, c'è l'attestato di solidarietà dell'amministrazione comunale di Scalea che in una nota scrive: “Esprimiamo piena, totale e incondizionata solidarietà al sindacato Uil per l'atto intimidatorio subito nei giorni scorsi. La città di Scalea rinnega ogni forma di violenza a maggior ragione se perpetrata nei confronti di organizzazioni che si battono per i diritti dei lavoratori. Alla Uil rinnovata stima per il lavoro quotidiano e solidarietà incondizionata all'organizzazione sindacale e ai suoi dirigenti”. Fra le scritte lasciate davanti alla sede campeggia: “sindacati fascisti, traditori del popolo”. Su quanto accaduto sono intervenuti, il responsabile di zona Ciriaco Biondi ed il responsabile provinciale della Uil di Cosenza, paolo Cretella. Ferma condanna. C'è la chiara intenzione da parte degli “ignoti” di creare un clima di tensione e di paura è stato dichiarato.
LA NOTIZIA DEI GIORNI SCORSI
Scritte rosse per terra, sui muri e sulle colonne in marmo, nei pressi della sede Uil di via Alfonso Rendano, nel centro di Scalea. Inequivocabili attacchi al sindacato che destano rabbia e preoccupazione nello stesso tempo. Il segretario generale della Uil provinciale di Cosenza Paolo Cretella racconta: “Nella notte, ignoti hanno imbrattato con alcune scritte vandaliche e intimidatorie i muri e la pavimentazione all’esterno della sede. Appena venuti a conoscenza della vicenda abbiamo prontamente segnalato l’accaduto alle autorità competenti. L’episodio non è il primo che si verifica ai danni di sedi della nostra organizzazione presenti sul territorio nazionale. Quanto accaduto a Scalea, presumibilmente a firma di un gruppo No Vax – No Greenpass è un atto vile che punta minare i valori democratici e di libertà su cui si fonda il nostro Paese”.
Su quanto accaduto, è intervenuto anche il responsabile territoriale Ciriaco Biondi: «Si tratta – afferma – di atti da non sottovalutare. Quando si prende di mira una sede sindacale, che rappresenta i valori della democrazia, che rappresenta i diritti dei lavoratori, pensionati, dei più deboli, significa attaccare i valori della libertà, con la chiara intenzione da parte degli “ignoti” di creare un clima di tensione e di paura.
La Uil di Scalea presa di mira, continuerà la sua linea di correttezza, di democrazia, e sarà sempre dalla parte dei più deboli, dei lavoratori, dei pensionati dei precari”. La stessa sede di Scalea è stata anche oggetto di attenzione da parte di malviventi nei mesi scorsi. Per il segretario generale della Uil provinciale di Cosenza Paolo Cretella: «Le pareti della sede imbrattate non faranno fare un passo indietro alle tante donne e uomini che ogni giorno operano per difendere e tutelare i diritti dei tanti lavoratori e pensionati. La Uil non si farà intimidire non arretrerà nella propria battaglia per i diritti, il lavoro e la democrazia. Condanniamo fortemente questo gesto vile e confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine che stanno vigilando e indagando sull’accaduto. Come sindacato crediamo fortemente nel valore del dialogo e della discussione per questo motivo ripudiamo e condanniamo ogni forma di violenza: chi ha argomenti discute, chi non ne ha aggredisce o imbratta. Un grazie sentito ai colleghi di Cgil e Cisl che prontamente hanno manifestato la propria solidarietà, un grazie anche ai tanti cittadini che attraverso i canali social o recandosi direttamente nelle nostre sedi, hanno fatto sentire la propria vicinanza alla Uil cosentina».