Striscia la Notizia a Cetraro: Michele Macrì aggredito mentre fa domande sulla ‘ndrangheta
L’inviato del tg satirico Striscia la notizia Michele Macrì a Cetraro, con il suo 'metro anti-‘ndrangheta', incontra ostilità e aggressioni aggredito in strada. Alcuni cittadini negano persino l’esistenza della 'ndrangheta

Cetraro, 5 marzo 2025 - Ieri sera, su Canale 5 alle 20.35, Striscia la Notizia ha portato gli spettatori a Cetraro (Cosenza), dove l’inviato Michele Macrì ha incontrato ostilità e aggressioni durante un’inchiesta sulla ‘ndrangheta. Con il suo “metro anti-‘ndrangheta”, Macrì ha voluto testare la reazione dei cittadini dopo il ritorno agli arresti domiciliari dello storico boss Franco Muto, condannato a 20 anni di reclusione nel processo antimafia “Frontiera”.
L’inchiesta di Macrì
Mentre alcuni abitanti di Cetraro si sono dissociati pubblicamente dalla mafia, altri hanno reagito con negazione e violenza. Alcuni cittadini hanno addirittura negato l’esistenza della ‘ndrangheta, definendola una “fantasia inventata dai politici e dai Carabinieri”.
Tra questi, Macrì ha incontrato un uomo di Foggia in vacanza a Cetraro, che inizialmente ha affermato di non sapere cosa fosse la ‘ndrangheta. Dopo aver minacciato l’inviato («O te ne vai o ti spacco la faccia»), l’uomo lo ha aggredito con schiaffi e spintoni, costringendo Macrì a interrompere l’intervista.
Il ritorno di Franco Muto
Le reazioni dei cittadini
Mentre alcuni abitanti hanno espresso distanza dalla mafia, altri hanno mostrato ostilità verso chi cerca di portare alla luce il problema. L’aggressione subita da Macrì è un segnale preoccupante della difficoltà di affrontare il tema della criminalità organizzata in alcune comunità.
🔵 segui le notizie sul canale whatsapp di miocomune ➡️