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Tari alle stelle a Belvedere: botta e risposta fra Impegno comune ed il sindaco Cascini

  • Immagine del redattore: miocomune.tv
    miocomune.tv
  • 20 gen 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 30 gen 2024

Belvedere Marittimo, il dibattito politico sulla Tari alle stelle: botta e risposta fra Impegno comune ed il sindaco Vincenzo Cascini


Belvedere Marittimo, il dibattito politico sulla Tari: botta e risposta fra Impegno comune ed il sindaco Vincenzo Cascini

BELVEDERE MARITTIMO - 20 gen. 24 - A Belvedere Marittimo si discute sull'aumento vertiginoso della Tari alle stelle e si registra un botta e risposta fra il gruppo di minoranza, Impegno Comune, ed il sindaco Vincenzo Cascini che ha postato un video in merito.


 

Guarda il video su You tube:



 

LA POSIZIONE DI IMPEGNO COMUNE

BELVEDERE – La situazione dei cittadini contribuenti è “disastrosa” nel comune di Belvedere Marittimo. E' quanto si evince dall'analisi del gruppo di minoranza “Impegno comune” che fa un po' i conti in tasca all'amministrazione comunale e cerca di “rianimare” i poveri cittadini contribuenti “vessati” dalla tassazione rincarata fino al 35%. Si legge nella nota di Impegno comune: “In questi giorni, tra l'altro colpevolmente in ritardo, si stanno abbattendo sulle famiglie di Belvedere Marittimo vere e proprie stangate. Le bollette della Tari stanno vessando i contribuenti, complice un rincaro del 35% circa. Purtroppo avevamo preannunciato tutto ciò in tempi non sospetti, votando anche sfavorevolmente a maggio 2023 in consiglio comunale l'aumento di circa 500 mila euro in più del servizio che oggi si abbatte sulla cittadinanza".


Il gruppo consiliare “Impegno Comune per Belvedere Marittimo” in una nota evidenzia ancora: “La maggioranza è stata incapace di trovare soluzioni atte a contenere i costi del servizio, che presenta molte defezioni ed è spesso caratterizzato dall’inosservanza di alcuni degli obblighi contrattuali. Non è stata capace di abbattere il costo del servizio e continua a riaffidare alla ditta appaltatrice, da più di un anno, mediante proroghe, in quanto non riesce a metterlo a bando con una nuova gara che consentirebbe di spendere il finanziamento ottenuto dall’Ente per l’efficientamento dei servizi ecologici. Belvedere Marittimo vive una situazione di stallo che comporta tasse alle stelle” Il gruppo consiliare di minoranza prosegue: “La percentuale di raccolta differenziata è aumentata ma le aliquote non sono diminuite. È con controsenso. Nel 2022 Il costo totale dei servizi da coprire era pari a 2.115.138,00 di euro.

Nel piano economico e finanziario del 2023, è pari a 2.704.427,00 di euro, si evince, pertanto, un maggior costo per l’anno in corso pari a 589.286,00 euro.

All’aumento della componente variabile di circa il 32% sul totale tari si deve aggiungere la quota addizionale, attestando così l’aumento generale per le utenze domestiche e non domestiche intorno al 37%. È inaccettabile". Impegno Comune conclude: "Il Sindaco e l'amministrazione comunale, in attesa di capire se esiste o meno una maggioranza, trovino soluzioni immediate. Ci opponiamo fermamente – conclude Impegno comune - a questi aumenti auspicando per il 2024 una riduzione degli importi. Il malfunzionamento del sistema di raccolta differenziata non può ricadere nelle tasche dei Belvederesi”.


 

LA REPLICA DEL SINDACO CASCINI

BELVEDERE – Il sindaco, Vincenzo Cascini, ha subito replicato agli attacchi del gruppo di minoranza “Impegno comune per Belvedere Marittimo” sui rincari della Tari. Per cascini, si tratta di “polemiche inutili sollevate dalla minoranza”. Scrive la minoranza: “In questi giorni, tra l'altro colpevolmente in ritardo, si stanno abbattendo sulle famiglie di Belvedere Marittimo vere e proprie stangate. Le bollette della Tari stanno vessando i contribuenti, complice un rincaro del 35% circa. Purtroppo avevamo preannunciato tutto ciò in tempi non sospetti, votando anche sfavorevolmente a maggio 2023 in consiglio comunale l'aumento di circa 500 mila euro in più del servizio che oggi si abbatte sulla cittadinanza". Il sindaco, in replica, evidenzia che in consiglio comunale, a maggio dello scorso anno, si è discusso della tassa sui rifiuti.


Cascini afferma: “La Tari non è una tassa che può essere attribuita all'amministrazione; è un aumento che viene fatto in base allo smaltimento regionale dei rifiuti in discarica. Aumenta perché le discariche sono sature, e quindi bisogna trovare altri luoghi per eliminare i rifiuti. Questo – spiega Cascini ai sui cittadini contribuenti - costa molto di più, perché bisogna andare fuori regione e qualche volta addirittura fuori Italia. Quindi, la situazione non riguarda l'amministrazione o l'impegno delle nostre ditte per lo smaltimento. È una questione che riguarda altri settori, al di fuori della nostra volontà, e che purtroppo ricade non solo sul comune di Belvedere, ma su tutti i comuni della Calabria, e forse anche di altre regioni”. Affermava la minoranza: “La maggioranza è stata incapace di trovare soluzioni atte a contenere i costi del servizio, che presenta molte defezioni ed è spesso caratterizzato dall’inosservanza di alcuni degli obblighi contrattuali”.


E da Impegno comune viene sollevato anche un altro problema: “La maggioranza, non è stata capace di abbattere il costo del servizio e continua a riaffidare alla ditta appaltatrice, da più di un anno, mediante proroghe, in quanto non riesce a metterlo a bando con una nuova gara”. Secondo il sindaco Cascini, non si tratta di un problema politico. La questione, afferma il sindaco: “deve essere affrontata e risolta dagli organi competenti, cioè dagli uffici preposti a questo. Sono scelte fatte in base alle situazioni che vanno migliorate nel nostro paese. Ci sono delle valutazioni tecniche – spiega - fra i dirigenti e le ditte che devono svolgere questo lavoro, ma la politica non c'entra nulla. Non può fare nulla, perché queste sono scelte legate esclusivamente alle necessità della situazione dell'ambito in cui si svolgono queste cose. Quindi, non facciamo storie politiche per cose che non ci riguardano e non possiamo cambiare. Per quanto riguarda la faccenda dei costi – aggiunge Cascini - forse non sarebbe sbagliato fare un esame di coscienza. Tutte le bonifiche che dobbiamo fare per i rifiuti ingombranti che coprono il nostro territorio sono costi aggiuntivi che vengono pagati dalle nostre tasche. Quindi, quei signori che buttano cumuli di spazzatura e cumuli di ingombranti, creano disagio alla nostra cittadina. Sarebbe ora che la finissero, anche perché mi risulta che qualcuno si fa pagare per raccogliere questi rifiuti ingombranti in case e poi li va a depositare sul nostro territorio. Queste sono cose che non devono succedere”.


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