Tortora, brutale rapina in casa: arrestati due extracomunitari

Aggredito un cittadino marocchino nella propria abitazione a Tortora: novanta giorni di prognosi, arrestati due uomini nei pressi del fiume Noce

I carabinieri in piazza Stella Maris

TORTORA – Una rapina a Tortora si è trasformata in un incubo per un cittadino marocchino residente nella cittadina tirrenica, brutalmente aggredito nella propria abitazione durante il pomeriggio di Pasqua. La vittima è stata legata, picchiata e derubata da due extracomunitari, successivamente fermati dai carabinieri della Compagnia di Scalea, al comando del capitano Andrea D'Angelo, nei pressi del fiume Noce.

L'allarme

L’allarme è scattato intorno alle 16:30 quando, alla centrale operativa dei carabinieri, è giunta una segnalazione di aggressione ai danni di uno straniero. La pattuglia della sezione radiomobile, coordinata dal capitano Giuseppe Regina, immediatamente intervenuta sul posto, ha trovato l’uomo con evidenti segni di percosse sul volto. Ha raccontato di essere stato aggredito da un suo connazionale e da un altro individuo.

Secondo quanto ricostruito dai militari, i due – un marocchino e un algerino senza fissa dimora – si sarebbero introdotti con la forza nell’abitazione della vittima, colpendola con inaudita violenza e legandola con dei lacci per circa un’ora. Dopo avergli sottratto alcuni effetti personali, si sono dati alla fuga a piedi verso la zona del fiume Noce.

Le ricerche

Grazie alla segnalazione di un cittadino che ha notato movimenti sospetti in campagna, i carabinieri sono riusciti a rintracciarli rapidamente. Durante la perquisizione, uno dei due è stato trovato in possesso di una collanina in argento appartenente alla vittima.

Il cittadino marocchino vittima del pestaggio, trasportato in ospedale a Praia a Mare, è stato dimesso con una prognosi di 90 giorni. Le ferite riportate confermano il racconto dell’uomo, che ha subito una vera e propria aggressione che è stata anche filmata con un cellulare, ora sotto sequestro.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola, ha portato al fermo dei due sospettati, ora detenuti presso la casa circondariale di Paola. Sono accusati di rapina aggravata, lesioni personali, violazione di domicilio e sequestro di persona.

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