Truffe agli anziani: incontri dei carabinieri della compagnia di Scalea per la prevenzione
Aggiornamento: 2 giorni fa
I carabinieri della compagnia di Scalea hanno organizzato una serie di incontri nei vari centri della giurisdizione per la prevenzione delle truffe agli anziani
Scalea, 18 novembre 2024 - Sono stati svolti nelle ultime settimane in molte località dell’alto Tirreno cosentino diversi incontri di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, l'attività è stata fatta dalle stazioni carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Scalea. L’attenzione, è stato ribadito, deve essere sempre massima soprattutto per impedire truffe e furti nei confronti delle fasce di popolazione più fragili e l’obiettivo è fornire consigli utili per difendersi dai raggiri, i cui autori trovano sistemi sempre più diversificati per agire, molto spesso qualificandosi falsamente quali appartenenti alle Istituzioni o dipendenti di servizi pubblici per acquisire la fiducia delle vittime tirando anche in ballo parenti stretti pur di ottenere denaro.
I consigli dei carabinieri
Piccoli ma importanti accorgimenti che i Comandanti delle locali Stazioni hanno già evidenziato al termine delle celebrazioni religiose e nei centri di aggregazione per anziani a Scalea, Praia a Mare, Belvedere Marittimo, Grisolia, Verbicaro e Santa Domenica Talao.
Nel corso dei vari incontri a cui ha partecipato un gran numero di persone, sono stati anche consegnati volantini contenenti consigli utili per prevenire le truffe.
Le raccomandazioni
Si raccomanda di:
- non aprire la porta agli sconosciuti;
- non fare entrare estranei in casa, soprattutto le persone che vivono da sole;
- controllare dallo spioncino o aprire con la catenella di sicurezza;
- prima di far entrare una persona appartenente ad un servizio pubblico come addetti alle società di Poste, Luce, Acqua e Gas o anche alle Forze dell’Ordine, chiedere l’esibizione di un tesserino di riconoscimento;
- non chiamare le utenze telefoniche fornite dalla persona che si presenta alla porta in quanto potrebbe essere un complice;
- non consegnare denaro o oggetti preziosi a sconosciuti che si qualificano come funzionari pubblici o privati;
- invitare con decisione le persone sconosciute, cui è stata inavvertitamente aperta la porta, ad uscire.
Soprattutto, in caso di dubbi, è stato ribadito che è necessario chiamare immediatamente il 112.
Nei prossimi giorni sono in programma ulteriori incontri in altri comuni.
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