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Tutor a Santa Maria del Cedro: si apre una falla. Ricorso accolto

Aggiornamento: 30 lug 2023

Tutor a Santa Maria del Cedro: si apre una falla. Ricorso accolto. Due avvocati del Foro di Salerno fanno leva sulle autorizzazioni


Tutor a Santa Maria del Cedro: si apre una falla. Ricorso accolto


SANTA MARIA DEL CEDRO – 7 lug. 23 - Il giudice di Pace di Scalea ha accolto il ricorso dei legali del conducente di un veicolo finito nella rete del tutor sulla Statale 18 nel territorio di Santa Maria del Cedro che si estende per circa due chilometri e mezzo e prevede una velocità pari al massimo a 50 Km orari. Lungo il percorso una rete di telecamere ad infrarossi che calcolano la velocità all'istante e quella media su tutto il tratto. L'accoglimento del ricorso del giudice di pace sulla base dell'istanza presentata dagli avvocati Giovanni Falci e Tommaso Cesareo del Foro di Salerno. Molti cittadini contestano la velocità ridotta a 50 Km orari che, soprattutto nei mesi invernali, appare esageratamente bassa. Nei mesi estivi, invece, la statale 18 diventa una strada urbana con tanto di passaggio di pedoni e la presenza di un controllo elettronico della velocità potrebbe anche essere giustificato. Ma gli avvocati Falci e Cesareo hanno fatto leva su altro.




Tutor a Santa Maria del Cedro: si apre una falla. Ricorso accolto. apparecchio privo di omologazione e senza decreto

«Abbiamo dimostrato – afferma l’avvocato Falci – non solo che il Tutor è privo di omologazione, ma anche che non esiste alcun Decreto del Prefetto di Cosenza che ne autorizzi l’installazione sul tratto di SS18 sul quale è installato. Bisogna chiarire ai cittadini un aspetto di fondamentale importanza – aggiunge l'avvocato Cesareo – per garantire loro la possibilità di difendersi in modo adeguato contro verbali illegittimi. La legge prescrive che i dispositivi di rilevamento della velocità, che siano tutor o autovelox, debbano essere “approvati” e “omologati”. Questi due termini, per quanto possano sembrare sinonimi, in realtà sono completamente differenti ed indicano due procedure separate. Ma la cosa più grave è che il tutor in parola è installato su un tratto di strada in mancanza di autorizzazione da parte del Prefetto di Cosenza.




Tutor a Santa Maria del Cedro: si apre una falla. Ricorso accolto. Dispositivo su una strada statale

Non dimentichiamoci che i dispositivi sono collocati sulla Strada Statale 18, che è tecnicamente una strada extraurbana secondaria. In casi come questi, la legge prevede che un apposito Decreto del Prefetto individui le strade o tratti di esse su cui è autorizzata l’installazione di dispositivi di rilevamento della velocità. Le uniche strade che non richiedono un decreto del genere sono le autostrade e le strade extraurbane principali». Insomma una possibile “falla” nel sistema. «La decisione del Giudice di Pace di Scalea – affermano i legali – costituisce sicuramente un importante precedente per la definizione di casi futuri come quello affrontato dal nostro studio legale. Il rispetto delle procedure legali e delle normative tecniche in materia di rilevamento delle infrazioni stradali dovrebbero rappresentare una priorità per gli Enti competenti all’installazione dei dispositivi utilizzati per il controllo della velocità».



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