Verbicaro, servizio riscossione tributi: i consiglieri d'opposizione contestano la delibera
Amoroso e Riccetti contestano la delibera della Giunta Silvestri che affida la riscossione tributi ad una ditta esterna
VERBICARO – 28 giu. 22 - I consiglieri di opposizione Amoroso e Riccetti hanno diffuso una nota nella quale esprimono il loro dissenso per il contenuto di un delibera di giunta che affida esternamente il servizio, a supporto dell'ufficio tributi. Si tratta di un atto prodotto dall'esecutivo del sindaco Francesco Silvestri, lo scorso 13 giugno. Nell'atto si dà incarico ad una società esterna per il recupero coattivo e ordinario dei tributi. I consiglieri di opposizione, Amoroso e Riccetti, motivano la loro azione: «Il nostro dissenso – affermano - nasce dal fatto che il sindaco, circa sei anni fa, sbandierò con entusiasmo il mancato affidamento ad Equitalia (oggi Agenzia delle Entrate – Riscossioni) per la riscossione dei tributi. Probabilmente non aveva ponderato le conseguenze; e oggi ritorna sui suoi passi, agendo così da “levantino” nei confronti della comunità verbicarese, che con l’esternazione del servizio di recupero, subirà continue richieste.
Dal nostro punto di vista strettamente soggettivo, bisognava cercare di proporre alternative, ma la mancanza di progettualità in tal senso, ha fatto preferire la scelta della strada più semplice. A tutto ciò – concludono Amoroso e Riccetti - si va ad accumulare anche l’aumento della Tari (tassa rifiuti) sancito con delibera consiliare del 30 maggio; in prospettiva del 2023 i cittadini di Verbicaro subiranno un aumento in bolletta sporadico di circa il 50%, cosa che potrebbe riscuotere un dissenso da parte della comunità». La giunta, presenti tre componenti su cinque, ha esternalizzato il servizio di supporto all’Ufficio Tributi relativamente alla riscossione ordinaria dei tributi ed entrate patrimoniali correnti, nonché riscossione coattiva di tributi ed entrate patrimoniali riferiti ad annualità precedenti. L'affidamento, avrà durata due anni con eventuale proroga di un ulteriore anno, in caso di esito positivo. Il compenso della ditta consisterà in una percentuale sugli incassi effettivi discendenti dall’esito della gara. Non sarà dovuto nessun compenso per le attività che non dovessero comportare un incasso reale per il Comune.